PIEDIMONTE MATESE. Caos scuola, doppio dietrofront del governo: niente Dad con un solo contagiato in classe.

Dad in automatico solo con tre casi. Da qui a Natale la scuola proverà a restare in presenza. Il 10 dicembre previsto uno sciopero e dal 15 obbligo vaccinale per i docenti (il 6% non è vaccinato).
Con l’aumento dei contagi cresce anche la tensione. Nell’arco di un solo giorno a tutte le scuole è stata notificata dapprima una circolare dei Ministeri Salute e Istruzione con la quale si stabiliva di tornare alla Dad se in classe ci fosse anche un solo positivo, quindi la revoca, con cui si torna invece alla Dad automatica solo con tre positivi. Un doppio dietrofront, dunque, che ha senza dubbio creato confusione nelle scuole e tra le famiglie.
Annullata dunque la precedente disposizione, ma poi riconfermata (quella del 3 novembre scorso) per cui con un solo positivo si avvia il testing con un tampone immediato e uno da ripetere il quinto giorno: se emerge un altro positivo si procede con il testing solo tra i vaccinati, vale a dire dai 12 anni in su, e tra gli alunni negativizzati di qualunque fascia di età. Tutti gli altri in quarantena. Se poi i positivi sono tre la quarantena scatta per tutti. Un simile tracciamento, ideato per far restare il più possibile gli studenti in classe, poteva funzionare solo effettuando un elevato numero di tamponi ma così non è stato. Le Asl non sono riuscite a garantire il testing e così lunedì sera, nella nota congiunta tra salute e istruzione, si leggeva che veniva sospeso perché avrebbe potuto funzionare con 50 casi su 100mila ma ora ce ne sono 125 su 100mila. E così si indicava la quarantena per tutta la classe, senza testing.
Arriva ora una seconda nota: sarà il commissario Figliuolo a sostenere il lavoro delle Asl con i tamponi, tramite la struttura commissariale, quindi il testing torna in campo e la Dad parte in automatico solo con tre casi.
Da qui a Natale la scuola proverà a restare in presenza, ma non mancheranno i problemi: il 10 dicembre, a ridosso della pausa dell’8, è previsto uno sciopero e il 15 entrerà in vigore l’obbligo vaccinale per i docenti. Tra quel 6% non vaccinato, potrebbe esserci chi deciderà di restare a casa ma trovare i supplenti sotto Natale potrebbe essere impossibile.