Donne violente. Studentessa accoltellata al “Buonarroti”, convalidato l’arresto della 17enne: blitz dei carabinieri a casa dei genitori.

I fatti a Caserta… Il figlio sano del patriarcato, il 24enne Vincenzo, con una sciarpa ha tamponato le ferite alla 18enne accoltellata da una collega studentessa. Chi siamo noi per limitare la libertà femminile di litigare a pugnalate?

Il Gip, giudice per le indagini preliminari del tribunale dei minori di Napoli, ha convalidato l’arresto della 17enne che mercoledì sera ha brutalmente accoltellato una sua compagna di classe di 18 anni al “Buonarroti“, centralissimo Istituto scolastico di Caserta.

Mentre la 18enne, raggiunta da diversi fendenti sferrati dalla sua aggreditrice con un tagliente taglierino, alle spalle, alla testa, soprattutto quelli alla nuca ed al collo piuttosto profondi, oltre a 5 segni di lesioni sugli arti, è stata immediatamente trasportata in codice rosso all’ospedale civile di Caserta con copiosa perdita di sangue, la 17enne collega della sua classe serale, ora accusata di tentato omicidio, rimasta ferita anch’ella nella colluttazione, è stata dapprima medicata all’ospedale di Marcianise, subito dopo la violenza è stata arrestata e si trova tutt’ora rinchiusa nel carcere minorile di Nisida.

Intanto i carabinieri hanno provveduto a perquisire l’abitazione in cui la giovane accoltellatrice abita con i suoi genitori: da indagini non sarebbero state trovate altre armi al di fuori del taglierino utilizzato per colpire la vittima e sequestrato subito dopo il fattaccio (pare fosse agganciato ad un portachiavi in dotazione della ragazza).

Restano intanto molto gravi le condizioni di salute della 18enne casertana vittima di quella brutale aggressione, la cui prognosi resta riservata all’ospedale Sant’Anna e San Sebastiano di Caserta: i medici non se la sentono di ritenere la giovane fuori pericolo.

Ho preso una sciarpa e ho tamponato le ferite. A. urlava di dolore, invocava la mamma. Ho continuato a tamponare, lei mi diceva di avere freddo. Stava perdendo sangue” – le parole di Vincenzo Sasso, il 24enne studente del corso serale dell’Istituo casertano teatro di questa vicenda scabrosa: è stato proprio Vincenzo il primo a soccorrere la 18enne accoltella dalla sua compagna di classe.

“Non mi sono dato per vinto – ha proseguito Vincenzo – ho continuato a tamponare, ma adesso non mi sento un eroe, ho solo fatto ciò che ho imparato alla Croce Rossa di Maddaloni“.

Già dal giorno dopo l’aggressione Vincenzo è entrato in classe regolarmente per seguire le lezioni di “amministrazione, finanza e marketing”, una classe accanto a quella dove si è assistiti alla inaudita violenza.

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