Venafro. Ente Parco e Museo Winteline pronti ad essere “cacciati” da palazzo De Utris: si lavora ad una soluzione.

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L’Ente Parco e del Museo Winteline pronto ad essere “cacciato” da palazzo De Utris: si lavora ad una soluzione con al centro la Regione Molise. In un prossimo incontro dovrebbe definirsi il tutto, alla presenza delgli assessori Nagni, Ioffredi, Di Nunzio ed il governatore Frattura, unitamente ai rappresentanti venafrani, l’assessore regionale Scarabeo, il consigliere Cotugno ed il sindaco Sorbo. Volontà unanime è quella di sbrogliare la matassa istituzionale. Per l’assessore Biasiello, invece, non si tratta di sfratto, giacchè lo Iacp ha ricevuto domanda da diverse associazioni, per ottenere locali. Ma l’importanza di mantenere in sede le due istituzioni culturali è stata sottolineata dai più: “Il Parco è un ente subregionale di importanza nazionale – ha dichiarato il sindaco Sorb. Mentre il Museo Winterline è l’unico del genere in Molise ed uno dei pochi in Italia. Un Museo della Guerra e della nostra storia”. Diverse le ipotesi al vaglio degli interlocutori, che vedano coinvolti lo stesso Comune di Venafro e la Regione Molise. “Io se mi costringerete ad uscire, mi chiuderò dentro il Museo – ha dichiarato Bucci- Ma non per spirito di opposizione o rivoluzionario, semplicemente sono nell’impossibilità materiale di muovermi. Perché non si possono trasferire armi e reperti bellici, stante anche particolari leggi che tutelano la pubblica incolumità. In passato sono stato pure convocato in Procura, per rassicurare su ogni aspetto di sicurezza e di legalità”. Basti sottolineare che in sette anni il Museo ha raccolto oltre 10mila visitatori, una istituzione culturale della II Guerra Mondiale praticamente unico in Italia.

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