ALIFE / PIEDIMONTE MATESE. Furti nelle abitazioni: ora si tenta la raccolta di firme per incrementare la sicurezza sul territorio. Anche l’intervento dell’esercito, se necessario.


Scossa la popolazione tanto da organizzare autonomamente delle ronde, per lo più notturne. Iniziative sconsigliate dalle forze dell’ordine, che hanno sempre consigliato di interpellare subito il “112”.

Via Provinciale Vergini (nella foto) ad Alife, ma anche via Matteotti, via Cupa San Michele, la Strada Provinciale Piedimonte / Sant’Angelo d’Alife, via Santa Lucia, via Caduti sul Lavoro, località Quadrivio Pioppetta, la Strada provinciale 330 direzione Piedimonte e direzione Dragoni; a Piedimonte Matese, invece, diverse località sempre nelle zone periferiche dela cittadina. Tutte prese di mira dai ladri negli ultimi mesi ha scosso la popolazione tanto da organizzare autonomamente delle ronde, per lo più notturne. Iniziative che sono state sconsigliate, se non bandite, dalle forze dell’ordine, che hanno sempre consigliato, invece, di interpellare subito il servizio “112” in caso di necessità o pericolo. L’altro giorno affollata riunione in aula consiliare a Piedimonte Matese, col maggiore Falso e maresciallo Campanile della Compagnia Carabinieri di Piedimonte Matese al fine di fornire ai cittadini tutti i consigli utili, ed ascoltare le loro, giuste, istanze: di maggiore sicurezza, di maggior controllo del territorio. Si è riscontrata tutta la disponibilità delle forze dell’ordine, limitatamente agli uomini e mezzi in dotazione, ovviamente. E va proprio in questa direzione le ultime iniziative che si sono prese in paese: quelle di organizzare raccolte di firme che abbiano l’intento di chiedere un maggior controllo del territorio ed un invito alla Questura, Arma dei Carabinieri e Ministero dell’Interno e Difesa, al fine di mettere a disposizione delle cittadinanze colpite un numero maggiore di personale, considerata la forte ondata di furti, il più dei quali messi a segno, negli ultimi mesi.

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