ALVIGNANO. Dissequestrata Azienda Casearia: indagine partita dall’Arpac lo scorso anno.

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Dissequestrata Azienda Casearia in Alvignano. Il Pubblico Ministero della Procura di Santa Maria Capua Vetere ha liberato l’azienda dal vincolo ed ha revocato l’amministratore giudiziario che aveva nominato agli inizi di maggio scorso con un decreto di sequestro preventivo concessogli dal Giudice per le Indagini Preliminare del locale Tribunale. Il provvedimento era stato eseguito dai Carabinieri di Piedimonte Matese. Accolte le ragioni della difesa dell’imprenditore alvignanese che avevano sostenuto e dimostrato che l’azienda era in regola con le norme antinquinamento e gli scarichi derivanti dal ciclo produttivo di lavorazione era regolarizzati. L’indagine era partita circa un anno fa quando funzionari dell’Arpac di Caserta – a seguito di un controllo a campione in diverse aziende dell’alto casertano – avevano riscontrate che talune di esse dopo diversi prelievi di acque non erano in regola con le norme antinquinamento. Di qui l’informativa alla Procura della Repubblica, il sopralluogo della Polizia Giudiziaria ed il conseguente provvedimento di sequestro con la contestazione del reato di inquinamento ambientale realizzato mediante sversamento di residui di lavorazione casearie in acque di scolo meteoriche previsto dall’art. 452 del codice penale.  L’Arpac aveva contestato all’imprenditore che, a periodi alterni, vi era una strana colorazione delle acque caratterizzanti un canale affluente del fiume Volturno. Oggi, dopo una consulenza di parte, una verifica da parte degli organi competenti, ed una istanza della difesa arriva il dissequestro e la revoca dell’ amministratore giudiziario.

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