CAIAZZO. Comune per il Sociale, attivo in città il servizio ADI di Assistenza Domiciliare Integrata: ecco i requisiti.

Requisiti: avere innanzitutto compiuto i 65 anni di età, presentare un certificato di invalidità, quindi un certificazione ISEE per esenzione inferiore a 10.500 euro.

Caiazzo, Comune per il Sociale. Finalmente attivo il servizio ADI di Assistenza Domiciliare Integrata, un servizio – annuncia il primo cittadino Stefano Giaquinto – svolto attraverso l’Ambito Sociale. Per accedervi bisogna, però, rispettare requisiti ben precisi: avere innanzitutto compiuto i 65 anni di età, presentare un certificato di invalidità, quindi un certificazione ISEE per esenzione inferiore a 10.500 euro. Comunque, fanno sempre sapere dall’amministrazione comunale, per qualsiasi informazioni e domanda rivolgersi Ufficio Assistenza del Municipio. L’ ADI è un insieme di servizi e interventi socio sanitari erogati al paziente direttamente all’interno della sua abitazione ed avviene attraverso prestazioni fornite da diversi professionisti, che possono essere medici, ma anche operatori socio sanitari (gli O.S.S.), fisioterapisti, farmacisti, psicologi ed altri. Ha per obiettivo quello di evitare il ricovero del paziente in una struttura ospedale o la sua collocazione in una struttura residenziale, tipo RSA o RSSA oltre il tempo strettamente necessario. Si tratta si un servizio domiciliare in grado di evitare una situazione traumatica per l’anziano, oltre che un aggravio dei costi per l’assistenza in termini economici. L’Assistenza Domiciliare Integrata viene erogata dalla ASL competente per territorio in collaborazione con i Comuni. Ne esistono due tipologie: quella semplice e quella complessa. In quelle semplice sono comprese prestazioni semplici, quali ad esempio le consuete medicazioni, ma anche i prelievi del sangue o cambi di catetere, e riguarda individui non completamente autosufficienti, tendenzialmente anziani. Per quelle complesse, invece, si tratta di cure mediche, infermieristiche, riabilitative e assistenziali, che vengono erogate ad ammalati che si trovino in una situazione di grave non autosufficienza. Questa tipologia di ADI deve essere richiesta al Distretto Sanitario di residenza, oppure dal medico di base, dallo stesso paziente, dai suoi familiari o dagli Assistenti Sociali del Comune.

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