CALVI RISORTA. Consiglio del 28 luglio: l’ennesimo inizio di una nuova epoca o la fine della democrazia? I punto dell’ex sindaco Marrocco.
“Si passa così con indifferenza da una ipotesi di bilancio riequilibrato, che prevedeva pesanti disavanzi ed un improbabile pareggio a fine 2020, ad un secondo dissesto annunciato, per arrivare ad avanzi di amministrazione…
“Martedì pomeriggio, si è tenuta la seconda seduta del consiglio comunale in 7 mesi, o meglio il secondo atto della prima “seduta farsa”, quella del 18 febbraio 2020, quando il consiglio avrebbe dovuto dichiarare il secondo dissesto per i debiti accumulati durante le gestioni 2016/2019. La proposta fu poi ritirata con un imbarazzante post su Facebook del Sindaco – sostiene il consigliere comunale Giovanni Marrocco – che dopo 32 mesi annunciava di aver capito su quale conto corrente finivano i soldi di tasse e tariffe pagate dai cittadini! Gli argomenti all’ordine del giorno, infatti, erano praticamente gli stessi, ad eccezione del rendiconto della gestione 2019. Rendiconti e bilanci da riapprovare, perché quelli votati il 18 febbraio dalla sola maggioranza, nonostante 9 pareri non favorevoli da parte del revisore dei conti, erano NON VERITIERI, un insieme di numeri buttati lì a caso, probabilmente per eludere i termini assegnati dalla diffida prefettizia. Si passa così con indifferenza da una ipotesi di bilancio riequilibrato, che prevedeva pesanti disavanzi dal 2016 al 2019 ed un improbabile pareggio a fine 2020, ad un secondo dissesto annunciato a febbraio, per arrivare, infine, ad avanzi di amministrazione liberi di centinaia di migliaia di € fin dall’anno 2016, nonostante il dissesto sia stato dichiarato il 03/10/2016! Il che getta ulteriori ombre anche sul dissesto finanziario dichiarato dalla gestione commissariale, sul quale da più di 43 mesi lavorano i tre commissari dell’O.S.L., senza finora una indicazione realistica della massa attiva e passiva. I risultati ampiamente positivi di cui parla il Sindaco nel suo ultimo post, sono stati raggiunti fin dal 2016 e senza porre in essere alcuna manovra finanziaria, visto che, al netto dei 7 dipendenti andati in pensione negli ultimi 5 anni, l’amministrazione Lombardi incassa di meno e spende di più delle amministrazioni precedenti. Per non parlare degli sprechi del Sindaco, che si lamenta dell’eredità ricevuta dalle precedenti “gestioni scellerate”, salvo poi ritrovarsi in avanzo dal 2016 e poter buttare soldi, senza problemi, per consulenze tecniche (310.000,00 €), test rapidi non autorizzati (7.320,00 €), partecipazioni in società in perdita (con decine di migliaia di € da ripianare) e le irrinunciabili indennità di funzione (65.000,00 € annui circa). Altro che gestione parsimoniosa la sua! Sono 3 anni ormai che il Sindaco alterna piagnistei a mirabolanti annunci di risanamento (quello che in realtà, per legge, deve fare l’O.S.L. e non Lombardi). Ci spieghi piuttosto che fine hanno fatto i debiti fuori bilancio 2016/2019 per oltre 2,6 milioni di €, gli incassi da trasferire all’Organo di Liquidazione per circa 2,8 milioni di €, e le fatture inevase ormai incalcolabili (basti pensare che non pagano l’Enel da 3 anni). E sono 3 anni che le opposizioni vengono umiliate dall’amministrazione, che oltre ad ignorare o bocciare tutte le proposte e le mozioni delle minoranze, ha impedito loro qualsiasi attività di controllo. Un modo di agire, quello dell’amministrazione Lombardi, politicamente arrogante e antidemocratico. Il costante attacco all’opposizione, definita a più riprese “nemica del popolo”, quando le sue segnalazioni sono state accolte da vari organi, ed hanno spesso evitato sprechi di risorse pubbliche e perdite di gettito, o sanato delle grosse irregolarità, è infatti un attacco alla democrazia stessa! Un altro colpo mortale alla democrazia, nel comune di Calvi Risorta, è stato inflitto proprio nel consiglio comunale del 28 luglio. In violazione dello Statuto comunale, del regolamento del consiglio, del regolamento di contabilità comunale, del TUEL e dei principi contabili, infatti, il Presidente del consiglio comunale di Calvi Risorta, sig.ra Angela Martino, ha convocato una illegittima seduta del consiglio, disattendendo al proprio ruolo di terzietà, non favorito certamente dalla sua stretta parentela con il Sindaco. In base alle norme di legge e di regolamento, dovevano intercorrere almeno 20 giorni dalla messa a disposizione delle 4 relazioni del revisore sui rendiconti dal 2016 al 2019, e 10 giorni dalle 3 relazioni sui bilanci di previsione 2017/2019, 2018/2020 e 2019/2021, prima che si potesse tenere la seduta del consiglio comunale. Questi principi sono confermati da un orientamento granitico della giurisprudenza amministrativa. A Calvi Risorta, invece, è andato in scena un consiglio in cui le dieci relazioni del revisore sono state depositate nel pomeriggio del giorno antecedente il consiglio! Una cosa mai successa in passato, con nessuna amministrazione!!! Il significativo ritardo con cui sono state messe a disposizione dei consiglieri le relazioni del revisore, hanno arrecato una lesione alle prerogative consigliari, impedendo una deliberazione consapevole. Questo ostruzionismo intollerabile, unitamente al silenzio assoluto da parte della Prefettura, cui sono state indirizzate quattro segnalazioni sulla vicenda, ci hanno impedito di partecipare all’illegittima seduta del consiglio comunale del 28 luglio 2020, tenutasi alla presenza della sola maggioranza consiliare. Ci riserviamo, a questo punto, di espletare un ricorso al TAR avverso gli atti approvati martedì, contra legem, dal consiglio. È giusto, dopo un attacco tanto violento al funzionamento degli organi istituzionali e alle prerogative della minoranza, che sia la giustizia a valutare la gravità della vicenda”.