CALVI RISORTA. “Mercato, parchi pubblici e piscina: si aspettano segnali di vita da Lombardi”: la nota del consigliere Marrocco.
“A Calvi Risorta l’amministrazione Lombardi è più “immobile” di un palazzo. L’amministrazione Lombardi è ferma alla “fase 1”, anzi nemmeno a quella…”.
di Luciana Antinolfi
“Il comune dispone di un’area pubblica, sulla quale si svolge con cadenza settimanale (il venerdì) un mercato di beni alimentari e non alimentari – la nota del consigliere comunale Giovanni Marrocco. In base all’articolo 44, comma 6, della legge regionale Campania n. 1/2014, “Le aree pubbliche e private, dove sono svolti i mercati, a disposizione del Comune previste dall’articolo 41, comma 5, sono dotate dei necessari servizi igienico-sanitari in misura proporzionale al numero dei posteggi”. I bagni esistenti, al servizio dell’area mercatale, sono inagibili, fuori uso e inaccessibili agli utenti sin dal mese di giugno 2016, il che avrebbe dovuto portare, ai sensi dell’articolo 43, comma 3, della citata L.R. n. 1/2014, alla sospensione immediata del mercato, da parte del Sindaco, per motivi di igiene e sanità pubblica. Il mercato è stato però regolarmente svolto, in violazione delle norme regionali e sanitarie, persino il 28 febbraio 2020, quando in base all’ordinanza regionale n. 1/2020, lo stesso doveva già essere stato sospeso per l’emergenza da COVID-19. Dopo tale data, si è provveduto alla sospensione del mercato e da allora sono passati ormai quasi 3 mesi. In questo lasso di tempo, non si è provveduto né a sistemare i bagni pubblici, né ad adeguare l’area mercato alle linee guida allegate alle ordinanze regionali n. 45 del 8/5/2020 e 49 del 20 maggio 2020, al fine di riaprire nel rispetto dei protocolli di sicurezza. Così, mentre tutti i comuni limitrofi hanno riavviato il loro mercato già da due settimane, dando un poco di respiro alle attività commerciali e all’economia in generale, a Calvi Risorta l’amministrazione Lombardi è più “immobile” di un palazzo. L’amministrazione Lombardi è ferma alla “fase 1”, anzi nemmeno a quella, a giudicare dall’assenza dei controlli nei parchi pubblici, dove assistiamo quotidianamente a pericolosi assembramenti, e dove vengono lasciate aperte tutte le aree giochi attrezzate, in violazione dei protocolli di sicurezza di cui all’allegato 8 del D.P.C.M. del 15 maggio 2020, che ne imporrebbero al momento la chiusura. E la piscina comunale chiusa da un anno, senza che se ne conoscano le ragioni? Anche qui i nuovi protocolli di sicurezza impongono degli adeguamenti di non poco conto, cui dovrà seguire una nuova procedura di gara per la concessione dell’impianto. Ma i lavori di adeguamento non vengono eseguiti, le gare non partono (siamo al momento praticamente senza i tecnici comunali) e la piscina, di questo passo, non riaprirà nemmeno nel 2021! Insomma, ciò che dovrebbe essere chiuso è aperto e ciò che è aperto dovrebbe essere chiuso. Il mondo gira alla rovescia con questa amministrazione – conclude l’ex sindaco Marrocco.