Caserta / Provincia. “Il compagno De Luca anche a distanza di anni continua ad avere poche idee e soprattutto confuse”: ultime ordinanze docet…
Neppure la Democrazia Cristiana, che comunque scriveva lettere ma si limitava ai propri tesserati, si sarebbe lontanamente sognata di spedirle a tutti e strumentalizzando il simbolo istituzionale con la propria firma in calce (come non essere, allora, daccordo con CasertaCE).
Dalle richieste per i bonus esercenti a quelle a favore dei professionisti (ma solo una parte ne hanno diritto), passando per le continue ordinanze, viste, riviste, ripensate (asporto docet…), a tratti confuse e pasticciate. Partiamo dai primi. I bonus agli esercenti erano previsti per non più di 70mila aventi diritto e per questa cifra sono stati stanziati i fondi nel roboante annuncio del governatore campano: sono arrivate in Regione, però, quasi 122mila richieste, mandando in tilt la loro evasione (invece i commercianti – artigiani con la serranda chiusa da settimane, e senza reddito, nutrivano in essi una più che speranza per essere, almeno parzialmente, rifocillati). Ma cosa ancora più incresciosa il fatto che solo 2.400 di esse hanno ricevuto, ad ora, l’erogazione. Qui un altro episodio criticabile: questi poco più che duemila beneficiari si son visti recapitare una lettera dallo stesso De Luca e l’hanno ricevuta a bando ancora aperto (è scaduto difatti solo il 30 aprile ma le missive sono giunte proprio quel giorno). Passi, allora, che siano risorse elargite in maniera corretta, rispettando in maniera cronologica l’accoglimento alla presentazione dei documenti, ma è difficile ricordare un bando pubblico che abbia cominciato a produrre i suoi effetti concreti nel mentre risulta ancora aperto. Cosa ne sarà dei 120mila e passa richieste ancora inevase? Ci saranno fondi sufficienti a soddisfare tutti coloro che ancora aspettano? Intanto i beneficiari si godono questo accredito e non possiamo non sottolineare il fatto che almeno è già qualcosa, come ha ribadito il presidente campano in uno dei suoi video messaggi show: “pochi, benedetti e.. subito”. Ma resta un altro aspetto increscioso che ci pare giusto non tralasciare. La Democrazia Cristiana comunque scriveva lettere alle persone, ma si limitava a spedirle ai propri tesserati, forse unica banca dati che aveva all’epoca a disposizione. Ma anche se la Dc avesse avuto gli elenchi di tutti, così come accade oggi, non si sarebbe neppure lontanamente sognata di utilizzarli, e cosa ancor più grave, strumentalizzare il simbolo istituzionale (quello della Regione Campania), che come tale, appartiene a tutti, amici ed avversari politici, propri elettori ed elettori avversi, per spedire missive con lo stemma dell’Ente sopra e con la propria firma in calce. E questo mentre ancora si spinge per far tenere le votazioni per il rinnovo del Consiglio Regionale Campano a fine luglio quando, lo sappiamo tutti, che se ne parlerà ad autunno inoltrato. Nel mentre qualche consigliere regionale posta queste foto e commenta: “Il compagno De Luca anche a distanza di anni continua ad avere poche idee e soprattutto confuse”.
ECCO LA LETTERA CHE HANNO RICEVUTO ALCUNI PROFESSIONISTI CAMPANI