PIEDIMONTE MATESE / CAPUA. Mattarella scioglie la Camere, si vota il 4 marzo 2018: partita la corsa per un posto in Parlamento. Magliocca, Sarro, Sgambato, Oliviero, Grimaldi, Bosco, Dell’Aquila, Spirito, Cesaro, Cicia, Andropoli, De Girolamo, Carfagna, Moronese, Esposito, Capacchione…

Per l’avvocato Carlo Sarro, già primo cittadino a Piedimonte Matese, uscente anch’egli, pronto un posto nel listino bloccato di Forza Italia.

Ora è ufficiale: si vota domenica 4 marzo 2018 in un turno unico e con una sola scheda (varrà sia per l’assegnazione dei seggi col sistema maggioritario che col proporzionale). La firma del presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha sancito, difatto, lo scioglimento delle Camere e l’indizione di nuove elezioni. Del resto i nostri Parlamentari hanno fatto il possibile per “resistere” almeno fino a metà settembre, cosa che gli garantiva il vitalizio (la pensione a vita anche se faranno un altro lavoro, o meglio, andranno a lavorare). Nella prossima legislatura le regole sono, finalmente, cambiate: non si beneficerà più di nessun vitalizio anche se la legislatura durerà tutte e 5 gli anni previsti dalla legge. Col nuovo sistema elettorale la provincia di Caserta è stata divisa in 3 collegi camerali e 2 senatoriali (per i seggi da assegnare con l’uninominale), mentre 2 collegi camerali ed 1 senatoriale (per il sistema proporzionale, quelli cioè che entreranno comunque anche senza campagna elettorale). Ecco allora la corsa la posto, e così in ogni schieramento. Se dovesse prendere forma la quarta gamba del centrodestra, con Fitto, Lupi e Quagliariello si candiderà l’ex candidato sindaco di Caserta Nello Spirito, da sempre vicino all’ex governatore della Puglia e la mondragonese Daniela Nugnes, già assessore regionale all’agricoltura, riferimento sul territorio dell’ex capogruppo del Pdl. L’aggregazione centrista guidata da Pierferdinando Casini è in procinto di allearsi col Pd: in questo caso potrebbe candidarsi il sottosegretario Antimo Cesaro. L’unico sindaco che, al momento, ha concrete possibilità di candidatura è il neo presidente della Provincia, Giorgio Magliocca, primo cittadino a Pignataro Maggiore. Altra sorpresa potrebbe essere rappresentata dal direttore generale della Reggia di Caserta, Mauro Felicori: il Pd avrebbe commissionato un sondaggio per verificare il gradimento dei nomi candidabili ed il manager della struttura vanvitelliana, anche se di Bologna, pare molto gradito. Altro “forestiero” che Terra di Lavoro potrebbe sorbirsi è l’ex ministro di Forza Italia, Nunzia De Girolamo: sceglierà il casertano per i rapporti non certo idilliaci col sindaco di Benevento, Clemente Mastella. Con lei la napoletana Mara Carfagna, ex ministro ora consigliera comunale proprio a Napoli: farà la capolista per Forza Italia in tutti e 5 i collegi della Campania. Sempre forestieri, da Roma potrebbe essere calata Maria Elena Boschi, sempre al centro della cronaca per lo scandalo banche, candidata nel Pd in un listino proporzionale: a nulla sembrano essere serviti gli appelli del commissario provinciale Franco Mirabelli che avrebbe garantito solo nomi del territorio. I “nostri” invece cercano fortuna altrove: la senatrice di Piedimonte Matese, Maria Rosaria Rossi, già eletta nel 2013 in un collegio del Lazio, dovrebbe essere candidata fuori provincia in un listino proporzionale del centro Nord (almeno, però, certa dell’elezione). Per gli uscenti al Senato Rosaria Capacchione per il Pd e Wilma Moronese per il M5S, ed alla Camera Lucia Esposito, per il Pd, oltre a Vincenzo D’Anna, ancora tutto da definire. Qualche certezza in più la conserva l’altra uscente alla Camera Giovanna Petrenga, che potrebbe essere candidata nuovamente nel listino bloccato di Fratelli d’Italia nella circoscrizione Caserta/Aversa. Mentre la sammaritana Camilla Sgambato, Pd, moglie del noto penalista Peppe Stellato, in dubbio tra l’uninominale alla Camera nel collegio Piedimonte / S.Maria C.V. o al Senato. L’avvocato Carlo Sarro, già primo cittadino a Piedimonte Matese, uscente anch’egli, potrebbe essere riproposto nel listino bloccato di Forza Italia. Il vicecoordinatore regionale di Forza Italia Massimo Grimaldi, è più che un’idea per il Senato. Il presidente della commissione Ambiente della Regione Gennaro Oliviero sta cercando un posto sempre nel collegio camerale di Piedimonte / S.Maria C.V.. Il collegio camerale di Aversa uninominale potrebbe essere assegnato, invece, al dirigente nazionale di Fratelli d’Italia Gimmi Cangiano. Il coordinatore provinciale degli azzurri Gianpiero Zinzi, invece, deve scegliere tra il collegio uninominale di Caserta e quello proporzionale Caserta/Aversa: non esclusa la presenza in entrambi. Sul collegio di Caserta sgomita Lucrezia Cicia, seconda più votata in Forza Italia alle regionali ultime, ma scatterebbe comunque in Regione qualora Zinzi venisse eletto in Parlamento. La sua la direbbe pure il fedelissimo del governatore De Luca, Luigi Bosco da Casapulla. La neo formazione di sinistra, Liberi e uguali di Pietro Grasso, è intenzionata a schierare il segretario di Sinistra italiana Antonio Dell’Aquila, per tre volte consigliere comunale a Caserta. In corsa anche l’ex sindaco di Capua Carmine Antropoli: il collegio camerale Piedimonte / Capua sarebbe per lui l’ideale. Sempre in questo collegio intenzionato pure Gianni Cerchia, coordinatore provinciale di Mdp. Ancora da decifrare le intenzioni dell’Udc, dopo la rottura con Giuseppe De Mita, che si è spostato col centrodestra.

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