PIEDIMONTE MATESE / Amministrative 2017. “Non c’è trippa per gatti”: il messaggio di Carlo Grillo nel bagno di folla all’incontro in Piazza Santa Rita. De Rosa senza peli sulla lingua: “tra noi non necessità di collocazione, ne primariato in qualche ospedale”.
“Noi saremo liberi di scegliere il nostro candidato, senza che qualche consigliere regionale (Oliviero e Piscitelli, ndr) ce lo venga a dire – l’affondo di De Rosa”. “Noi siamo il partito di Carlo Grillo” – l’immediata replica del candidato sindaco.
Un invito di pagamento, e non un ingiunzione, non una osservazione di una obbligazione specifica, la ulteriore precisazione del candidato sindaco Carlo Grillo della lista numero 3 “SiAmo Piedimonte” a proposito del tributo Tari, che è stato notificato proprio in questi giorni ai cittadini piedimontesi. Incontro con la cittadinanza affollatissimo in Via Aldo Moro, Piazzetta Santa Rita, nel corso del quale Grillo, sempre a proposito della spazzatura, sottolinea “la necessità di consorziarsi con altri comuni anche per dare un ciclo virtuoso alla monnezza”. Applaudito il messaggio lanciato dalla giovane candidata Melania Zappa, che ha evidenziato la scarsa manutenzione delle arterie, soprattutto quelle delle zone periferiche, quindi la necessità di “intervenire per riqualificare quelle zone che sono purtroppo in una situazione davvero penosa e consentire ad un cittadino che paga le tasse di avere un servizio, che è quello di poter camminare su un terreno stabile“. Di “immondizia, la Tari, sorpresa brutta che è arrivata in questi giorni” ha parlato la candidata Anna Mastrangelo, “ma che sarà da noi regolamentata”. Cristina Caso ha mostrato disponibilità allo “sviluppo di iniziative territoriali ed incentivi dalla regione anche legati al settore agricolo, anche a fondo perduto, per creare nuove occupazioni”. Di “campagna elettorale che si sta portando avanti non parlando dei problemi veri, quelli della gente, ma di banalità”, hanno sottolineato congiuntamente la candidata Loredana Cerrone e lo stesso Carlo Grillo. A muso duro, invece, Gerardo detto Tonino De Rosa, che ha parlato di “storie fantastiche messe in giro dai nostri avversari politici, di posti di lavoro che noi avremmo promesso”, “noi promettiamo solo impegno massimo per portare fuori da questa palude il nostro paese che è precipitato, abbiamo le competenze e capacità per farlo; quello che ci contraddistingue è che tra noi candidati non vi è la necessità di trovare la collocazione, uno spiraglio per un lavoro, un primariato (i candidati sindaci delle liste avversarie, Civitillo e Di Lorenzo, ndr) in un ospedale piuttosto che in un altro, noi abbiamo un candidato sindaco che non ha bisogno di nessuna carriera, perchè la sua carriera se l’è costruita con sacrificio e con le proprie capacità, e non ha bisogno di consiglieri regionali (Oliviero a supporto di Civitillo e Piscitelli a supporto di Di Lorenzo) che vengano a conquistare altre terre promettendo carriere a tutti. Noi siamo persone ognuna con la propria attività, che porta avanti con saggezza e capacità. Non abbiamo bisogno di abbassare il capo a chicchessia, a consiglieri regionali, siamo uomini liberi, e quando ci saranno le prossime elezioni, vuoi regionali, vuoi nazionali, saremo liberi di scegliere il nostro candidato, senza che qualche consigliere regionale ce lo venga a dire”. “Noi siamo il partito di Carlo Grillo” – l’immediata replica del candidato sindaco. “Non abbiamo bisogno di protettori alla regione – riprende De Rosa – perchè l’unico interesse di tali consiglieri e prendersi un bacino di voti”. Passaggio sul Puc: “Il motivo vero perchè non si approva mai è che ci sono delle zone di Piedimonte che interessano a delle persone ed altre che non interessano – conclude Grillo – dobbiamo imparare a ragionare in termini obiettivi. Il Puc sarà fatto da tecnici piedimontesi. E’ finita l’ora di tutelare interessi privati: non c’è trippa per gatti, è finita per tutti, la trippa è finita”.