PIEDIMONTE MATESE. Via Crucis alla frazione Sepicciano: date le condizioni climatiche avverse l’evento è stato rinviato a martedì 22 aprile.

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Date le cattive condizioni atmosferiche, la celebrazione della Via Crucis, Dramma della Passione, è stata rinviata a Martedì 22 Aprile 2014 alle ore 20,30 sempre in Piazza Sepicciano di Piedimonte Matese.

Ne è passato del tempo da quel lontano 1980 quando per la prima volta iniziammo l’avventura di questo Dramma che coinvolse l’intera Comunità di Sepicciano, la più popolosa frazione di Piedimonte Matese. Dopo 34 anni siamo ancora qui, non più giovanissimi, ma che congioiosa rassegnazione ci trasciniamo dietro la vecchiaia, a riproporre quel “messaggio” indelebile scaturente dalle parole di Cristo pronunciate nel Cenacolo dopo la Sua Resurrezione ai suoi Discepoli: “ Non abbiate paura, Io sarò con voi, giorno dopo giorno, fino alla fine del tempo”. Oggi più che mai quell’ insegnamento deve suonare vivo alle nuove generazioni, perché l’immanenza e l’empirismo ha chiuso l’uomo nell’ orizzonte mondano, dove può soddisfare solo le proprie esigenze materiali avendo perso di vista il Trascendente, l’Assoluto. E’ significativo oggi soprattutto l’ aforisma di Nietzsche, L’uomo folle. – “Avete sentito di quel folle uomo che accese una lanterna alla chiara luce del mattino, corse al mercato e si mise a gridare incessantemente: “Cerco Dio! Cerco Dio!”. E poiché proprio là si trovavano raccolti molti di quelli che non credevano in Dio, suscitò grandi risa. “È forse perduto?” disse uno. “Si è perduto come un bambino?” fece un altro. “0ppure sta ben nascosto? Ha paura di noi? Si è imbarcato? È emigrato?” – gridavano e ridevano in una gran confusione. Il folle uomo balzò in mezzo a loro e li trapassò con i suoi sguardi: “Dove se n’è andato Dio? – gridò – ve lo voglio dire! Siamo stati noi ad ucciderlo: voi e io! Siamo noi tutti i suoi assassini! (Nietzsche, La gaia scienza, aforisma 125 ). Le conseguenze di tutto ciò sono oggi amaramente constatabili da chiunque. E’ necessario svegliarsi da questo torpore in cui tutti siamo caduti, compresa la Chiesa, affascinati da questo umanesimo imperante. L’obiettivo è il ritorno al primitivo Cristianesimo ( papa Francesco sembra ivi orientato), per cogliere il vero significato della “buona novella”. E’ con questo spirito che ci accingiamo ad affrontare nuovamente questo “Dramma della Passione” giunto alla XI^ Edizione: offrire in piena umiltà quel messaggio divino, di cui oggi abbiamo tanto bisogno per sconfiggere l’Anticristo, un tempo rappresentato dall’Impero romano, oggi insediatosi nell’intera umanità fragile. Quest’anno ci siamo concentrati sulla passione di Cristo, iniziata nell’ultima Cena, quando Gesù comunicò ai suoi discepoli: “…non resterò ancora molto tempo con voi”, proseguita nell’ Orto degli ulivi con il bacio “traditore” di Giuda, attraverso un sommario processo presso Caifa, con quella maliziosa domanda rivolta a Gesù: “ sei tu il Messia, il figlio di Dio ?” , in ultimo presso Pilato, che pur non trovando colpa alcuna in Gesù, tuttavia lo condanna alla pena capitale. Segue la flagellazione e il drammatico itinerario verso il Calvario, durante il quale ci sono gli incontri con la Madonna, le Pie Donne, la Veronica e infine il Cireneo. La celebrazione si conclude con la Crocifissione e infine con la Risurrezione, disposte nello stadio comunale di Sepicciano. A nome mio personale, dei componenti del Comitato “Pro Via Crucis” Sepicciano e di tutti gli attori e figuranti, invitiamo tutti a vivere con noi questo momento drammatico verificatosi oltre 2000 anni fa, quando “tutto cominciò”.

Franco Mattei – Comitato Pro Via Crucis

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