RIARDO. Incremento casi covid, tutte le restrizioni in una nuova Ordinanza sindacale necessaria per il contenere i contagi.

Sospensione del mercato, divieto di consumo di cibo e bevande nelle aree pubbliche ed in prossimità degli esercizi commerciali, di svolgere eventi, feste ed altre manifestazioni, accendere e far esplodere materiali pirotecnici…

“Pochi minuti fa l’ASL ha comunicato che sono stati accertati altri 11 casi positivi nel nostro Comune, ovviamente a tutti formuliamo i migliori auguri per una presto guarigione, ma non possiamo esimerci dall’esprimere preoccupazione ed apprensione per una situazione che sta divenendo sempre più grave – fa sapere il sindaco Armando Fusco. Le lunghe file per fare i tamponi testimoniano che il contagio sta dilagando e, purtroppo, il periodo di festività natalizie non aiuta a limitare il rischio contagio. Stamane il Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, presieduto dal Sig. Prefetto di Caserta, ha analizzato la situazione nella nostra provincia e condiviso l’idea di adottare provvedimenti che possano evitare, nei prossimi giorni, situazioni di assembramento nelle strade e nei pressi dei locali ove spesso si consumano alimenti e bevande, senza alcuna protezione o distanziamento. Il Sindaco, quale Autorità Sanitaria locale, fortemente preoccupato per l’aumento dei contagi nella Comunità, domattina firmerà una ordinanza attraverso la quale dal 31 dicembre 2021 al 6 gennaio 2022 viene fatto DIVIETO:

di consumo di cibo e bevande, alcoliche e non alcoliche, nelle aree pubbliche, ed in prossimità degli esercizi commerciali;

di svolgere eventi, feste ed altre manifestazioni che possono determinare assembramenti o affollamento;

di festeggiamenti o brindisi nelle aree pubbliche, in quelle ad uso pubblico ed anche in ambienti privati, quando il numero dei partecipanti costituisce assembramento;

di accendere e far esplodere materiali pirotecnici e, nell’ottica di evitare assembramenti ed affollamenti è stata disposta anche la sospensione del mercato domenica 2 gennaio 2022.

Queste misure si sono rese necessarie per frenare la crescita esponenziale dei casi di contagio che nell’ultima settimana sono più che raddoppiati”.

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