Telese Terme. Un concerto per raccolta fondi da destinare al popolo ucraino è la nuova proposta del Rotary Club Valle Telesina.
L’appuntamento è per martedì prossimo alle ore 20 al cinema-teatro Modernissimo di Telese Terme.
di Sandro Tacinelli
In seguito all’intensificarsi dell’emergenza umanitaria in Ucraina, tante organizzazioni si stanno attivando per portare un sostegno concreto in grado di rispondere alle numerose urgenze e ai bisogni di una popolazione martoriata. Fra queste spicca l’iniziativa del Rotary Club Valle Telesina che, per martedì prossimo (17 maggio), alle ore 20 al cinema-teatro Modernissimo di Telese Terme, proporrà un concerto teso alla raccolta fondi.
“Abbiamo ritenuto anche in questa occasione di essere attivi e solidali al fianco del popolo ucraino – ha sottolineato Ciro Palma, Presidente del Rotary Club Valle Telesina. È un momento difficile e noi non potevamo restare silenziosi di fronte al dramma di chi sta vivendo una guerra assurda, per questo abbiamo deciso di dar vita a una raccolta fondi attraverso uno spettacolo di versi e melodie napoletane che saranno di certo apprezzati dal pubblico. “Ci rivolgiamo – ha aggiunto – al buon cuore dei cittadini della nostra valle e chiediamo di aiutarci in questa nobile azione e di contribuire quanto più è possibile per la buona riuscita dell’evento”.
“‘E femmene ‘e Napule” è il titolo dello spettacolo-concerto. Ed è un omaggio alla donna partenopea in tutte le sue specificità e sfaccettature: musa ispiratrice, sciantosa, cantante, compositrice, cantattrice e che svelerà anche i diversi mestieri e le mansioni affidati anticamente alle donne. L’esibizione si avvale di 15 ritratti di “belle femmene” tra ‘700 e ‘900 dove la musica sarà impreziosita da aneddoti, proverbi, recitazione, curiosità, ma soprattutto dai versi di Salvatore Di Giacomo, Raffaele Viviani, Totò e Libero Bovio. Le protagoniste dell’accattivante progetto artistico si chiamano Brigida, Michela, Carulina, Carmenella, Reginella, Peppenella, Cuncetta, Margarita, Rusella, Luciana, ‘Ngiulina, Carmela, Cecerenella, Nennella e Diana. A proporlo un trio di artisti campani composto dal maestro caprese Cira Scoppa, soprano e voce recitante; dall’artista napoletano Michele Serao alla voce e chitarra e dalle percussioni al femminile di Daniela Lammoglia.
“Il mio progetto – ha detto Cira Scoppa – rappresenta l’importanza del riscatto sociale, culturale ed artistico delle donne del ‘900 che, provenute storicamente da secoli di oscurantismo dettati dalla Chiesa in primis e poi dall’opera lirica barocca che preferì i castrati alle artiste, riuscirono da mere muse ispiratrici quali furono per molto tempo, ad essere le protagoniste assolute, affermandosi resilientemente con tenacia, valore e dignità”.