Venafro / Roma. Con il codice rosso siamo dalla parte delle vittime. Testamento (M5S): “Misure di contrasto ad ogni forma di violenza di genere”.

Il Codice Rosso è diventato Legge ed è stato approvato in via definitiva al Senato, con l’astensione di Pd e Leu. Le norme antiviolenza su donne e bambini diventano realtà concreta con nuovi reati, inasprimenti di pena e rafforzamento delle misure preventive. “Uno Stato che si attiva immediatamente – spiega Rosa Alba Testamento (M5S) – è un segnale di civiltà e con l’approvazione definitiva di questa legge mandiamo un messaggio chiaro al paese: lo Stato difende le vittime, a ogni costo. Queste nuove norme, frutto del grande lavoro del Ministro Alfonso Bonafede insieme alla Ministra Bongiorno e dei parlamentari del Movimento 5 Stelle, costituiscono una risposta concreta a una reale emergenza del Paese, una notizia rassicurante sia per chi subisce quotidianamente violenze sia per chi da questi episodi riceve un danno indiretto ma altrettanto doloroso. Si allunga il tempo di denuncia: il termine per denunciare l’aggressore era di sei mesi ma con la Legge Codice Rosso diventa di un anno perchè dare tempo alla vittima per trovare la forza e il coraggio di denunciare è fondamentale e sappiamo bene quanto sia difficile compiere questo passo. Vogliamo proteggere i bambini: i piccoli che assistono ai maltrattamenti d’ora in poi verranno considerati vittime a tutti gli effetti. Nel 2018 sono morte 106 donne, ammazzate quasi sempre dai loro partner. Un numero davvero altissimo, quasi una donna ogni 72 ore, e molte subiscono maltrattamenti che fanno male al corpo e all’anima. Una vera e propria emergenza sociale con la quale abbiamo cercato di porre rimedio con questa legge”.

Ecco in sintesi cosa cambierà:
– velocizzazione dell’iter di acquisizione, prevenzione e difesa delle donne vittima di violenza;
– Il magistrato avrà 3 giorni di tempo per ascoltare la vittima che denuncia;
– pene per violenza sessuale che aumentano fino a 12 anni e nuove aggravanti;
– introduzione di nuovi reati, come il revengeporn (basta impunità per chi rovina la vita di una persona lanciando nel fango del web sue immagini intime) e quello per punire la deformazione permanente del volto e i matrimoni forzati (quelli in cui una persona viene costretta con violenza, minacce o approfittando della vulnerabilità psichica o dello stato di necessità a contrarre matrimonio);
– inasprimento delle pene e rafforzamento di misure preventive per la violenza sessuale, abuso sui minori, omicidio passionale, stalking.

Inoltre con la Legge Codice Rosso si introducono novità per prevenire:
-il reato di maltrattamento per il quale sarà possibile applicare le misure di controllo previste dal Codice Antimafia, come la “sorveglianza speciale”;
– si estende l’uso del braccialetto elettronico a tutte le misure a tutela delle vittime di violenza di genere e chi non rispetta l’ordine di allontanamento o il divieto di avvicinamento rischia fino a 3 anni di carcere;
– per i maltrattamenti contro i familiari o conviventi la reclusione passerà dagli attuali 2-6 anni e 3-7 anni.

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