Paolo Romano verso la scarcerazione. “Abbiamo chiarito equivoci di carattere interpretativo”, sostiene il suo legale, l’avv. Garofalo.
Romano, assistito dal suo legale, l’avv. Garofalo, ha ribadito che minacce e pressioni non ce ne sono state. Pertanto, ha chiarito l’avvocato, “abbiamo presentato al termine dell’interrogatorio istanza di revoca della misura cautelare su cui il Gip dovrebbe pronunciarsi entro cinque giorni”.
L’on. Paolo Romano, ex Presidente del Consiglio regionale della Campania, ha risposto alle domande del Gip della Procura di Santa Maria Capua Vetere rigettando tutte le accuse lanciate dal direttore generale dell’Asl Paolo Menduni; la denuncia fu presentata nel luglio del 2012. Romano, assistito dal suo legale, l’avv. Garofalo, ha ribadito che minacce e pressioni non ce ne sono state. Pertanto, ha chiarito l’avvocato, “abbiamo presentato al termine dell’interrogatorio istanza di revoca della misura cautelare su cui il Gip dovrebbe pronunciarsi entro cinque giorni”. Il candidato alle elezioni europee di domenica prossima (candidatura ora ritirata) del Nuovo centrodestra, è finito ai domiciliari martedì scorso per il reato di concusione; ieri pomeriggio è stato interrogato nell’ufficio del Gip Sergio Enea del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere. Romano aveva dato le proprie dimissioni dalla presidenza del Consiglio e contemporaneamente ritirato la candidatura per le europee. “Abbiamo chiarito alcuni equivoci di carattere interpretativo – ha proseguito Garofalo – per noi l’interrogatorio è stato molto positivo perché ha costituito un’ottima opportunità di chiarimento”.