Sant’Angelo del Pesco / Pescopennataro. Abbandonano rifiuti speciali in una scarpata: 4 persone denunciate dai carabinieri forestali.
Da un autocarro parcheggiato a bordo strada, prelevavano ripetutamente materiali da imballaggio dei quali volevano disfarsi e frettolosamente li abbandonavano nella scarpata stradale.
Pensavano di farla franca i quattro uomini che hanno abbandonato una importante quantità di rifiuti speciali nella scarpata stradale della Strada Statale n. 652 in direzione Quadri (CH) nella località “Nardone”, ma sono stati colti in flagranza dai carabinieri forestali della Stazione di Pescopennataro. I militari stavano svolgendo un servizio finalizzato alla prevenzione degli illeciti ambientali in un’area di particolare pregio naturalistico e sottoposta a vincolo paesaggistico, quando hanno notato alcuni uomini che, da un autocarro parcheggiato a bordo strada, prelevavano ripetutamente materiali da imballaggio dei quali volevano disfarsi e frettolosamente li abbandonavano nella scarpata stradale. Prontamente venivano avvicinati e identificati e scattavano i primi accertamenti. Si trattava del titolare di una ditta trasporti avente sede legale in Roma accompagnato da tre suoi dipendenti. L’autocarro utilizzato, pur essendo regolarmente iscritto all’albo nazionale dei gestori ambientali, non risultava autorizzato alla tipologia di rifiuti trasportati. I carabinieri forestali hanno denunciato tutti e quattro alla competente Autorità Giudiziaria e ora dovranno rispondere dei reati di gestione illecita e abbandono di rifiuti, commessi in concorso tra loro, rischiando ognuno l’arresto fino a un anno. Dal Gruppo Carabinieri Forestale di Isernia fanno sapere che per tutelare il ricco e variegato patrimonio naturalistico della provincia è strategico monitorare il settore della gestione dei rifiuti e per questo motivo i controlli, durante tutto l’arco dell’anno, continueranno ad essere attentamente pianificati e interesseranno anche le arterie stradali meno utilizzate e le aree meno densamente abitate che spesso, come in questo caso, finiscono per essere privilegiate per lo smaltimento illecito di rifiuti.