Caserta / Provincia. Le Associazioni della filiera bufalina protestano sotto il Consiglio Regionale: ricevute negli uffici.

Segnalato il fallimento totale del piano di eradicazione della brucellosi che ha causato l’abbattimento finora di ben 143 mila capi bufalini.

A margine del Consiglio Regionale di questa mattina, ho chiesto ai capigruppo consiliari e all’Assessore regionale all’Agricoltura, Nicola Caputo, di ricevere i delegati delle due associazioni della filiera bufalina casertana che manifestavano sotto il palazzo del consiglio – comunica l’on. Gennaro Oliviero. All’incontro hanno partecipato Domenico Finizia della neonata associazione “amici della bufala” e Adriano Noviello dell’associazione “tutela della bufala mediterranea”. Questi ultimi costituiscono una rappresentanza rilevante delle aziende del settore presenti sul territorio. Entrambi hanno segnalato il fallimento totale del piano di eradicazione della brucellosi che ha causato l’abbattimento finora di ben 143 mila capi bufalini, mettendo in ginocchio l’economia del settore senza risolvere la problematica. È stato chiesto all’unisono di sostenere la bio-sicurezza, di garantire la presenza nelle Istituzioni preposte di tecnici e veterinari competenti, di attuare un piano di eradicazione della fauna selvatica, prima fonte di contagio della malattia alla bufala, oltre ad un piano di vaccinazione dei capi tra i 6 ai 9 mesi di vita. Ho sottolineato che siamo passati da una incidenza della malattia dal 2 al 17%, è palese che l’attuale piano di eradicazione della brucellosi è fallito”, con un costo esuberante per la regione. Bisogna capire se questo piano ha finanziato la malattia o e la malattia che ha finanziato questo piano. La vaccinazione serve a piegare la curva della malattia, ma è uno degli elementi, insieme a tanti altri, per farci arrivare a percentuali accettabili. I percorsi da seguire sono quelli dettati dall’istituto Zooprofilattico di Teramo che è il centro di referenza nazionale, quindi, se trasmette un piano, significa che lo trasmette il Ministero della salute.

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