Caserta / Provincia. Ora che l’Europa ha confermato le richieste del movimento, riprende la mobilitazione per risolvere definitivamente i problemi.

“I fatti stanno dando ragione al movimento e che, evidentemente, la sua iniziativa paga nell’interesse del territorio, degli allevatori e dei cittadini”.

“E’ in corso, come annunciata, la riunione delle associazioni degli allevatori organizzate nel Coordinamento Unitario in Difesa del Patrimonio Bufalino. Le associazioni degli allevatori (presenti La Lega Bufalina, l’Associazione Amici della Bufala, l’Associazione Tutela Allevamento Bufala Mediterranea, il SIAAB – Sindacato Agricoltori e Allevatori Bufalini e Altragricoltura) prendono atto con soddisfazione del fatto che la Commissione Europea ha confermato la giustezza della loro proposta di introdurre la vaccinazione nel Piano per l’eradicazione approvando la proposta della Regione Campania. Proposta avanzata dalla Regione dopo mesi di iniziative di mobilitazione e che segna, indubbiamente, un risultato importante per la mobilitazione degli allevatori casertani. Ancora una volta, dunque, si dimostrano come infondati i tentativi di negare la possibilità della vaccinazione. Ora che l’Europa ha dato il via libera alla vaccinazione (come era ovvio e come da tempo chiede il Coordinamento), il movimento degli allevatori, riunito nel Coordinamento Unitario in Difesa del Patrimonio Bufalino, sottolinea che, ancora una volta, i fatti stanno dando ragione al movimento e che, evidentemente, la sua iniziativa paga nell’interesse del territorio, degli allevatori e dei cittadini. Incassato il primo risultato, ora bisogna andare avanti per ottenere un piano coerente, ed efficace che sappia coniugare la prevenzione con l’eradicazione e lo sviluppo. Per questo occorre cambiare l’impianto generale del Piano che, pur assumendo la vaccinazione, propone strumenti obsoleti, inefficaci e dannosi per le imprese e il territorio. La vaccinazione, ricorda il movimento, è solo uno degli aspetti che caratterizzano una azione efficace che deve integrarsi con una forte iniziativa per l’autocontrollo, il ripopolamento, nuove soluzioni in materia di individuazione dei casi positivi in modo da evitare lo scandalo di migliaia di animali macellati pur essendo negativi. Tutti obiettivi che devono essere ancora raggiunti e che il Coordinamento ha posto da mesi. Obiettivi avanzati in particolare nelle settimane scorse dal Movimento con documenti inviati a Consiglio Regionale ed alla Giunta e, finanche, al Presidente Vincenzo De Luca.

Tre gli obiettivi posti su cui il Coordinamento attende risposte:

a) la sospensione dell’applicazione del Piano fino alla ricostruzione di un confronto per la condivisione,

b) l’apertura del confronto direttamente presso la Presidenza della Regione dal momento che il Presidente De Luca è anche il responsabile della Sanità regionale,

c) la sostituzione della struttura degli esperti che ha ispirato e gestito il piano precedente.

Nel ricordare che il Coordinamento Unitario ha declinato, per il momento, l’invito dell’Assessorato di far parte del cosi detto “Comitato per la trasparenza” fino a quando non saranno ricostituite le condizioni di fiducia venute meno per responsabilità della Regione, la riunione di oggi valuterà le prossime iniziative che verranno portate all’Assemblea generale per essere annunciate nel merito nelle prossime ore. Iniziative che, certamente, si metteranno in campo in modo che ai cittadini sia sempre più chiaro che per risolvere la crisi del territorio e del comparto bufalino occorrono scelte chiare. Quelle stesse scelte che il Coordinamento ha avanzato alla Regione da cui non arrivano risposte serie e chiare”.

Stampa
comment Nessun commento

Sii il primo a lasciare un commento alla notizia

mode_editLascia un commento

Time limit is exhausted. Please reload the CAPTCHA.

menu
menu