Caserta / Provincia. Help traduttori, l’ultima iniziativa del Coordinamento Unitario in difesa del patrimonio bufalino: “tradurre i materiali nelle principali lingue internazionali”.

“Al momento, la mozzarella di bufala si fa ancora dal latte delle bufale, almeno fino a quando anche l’ultimo degli allevatori continuerà a lavorare nelle stalle accudendo gli animali e l’ultimo dei casari continuerà con le sue mani sapienti a mozzare la filatura”.

La bufala e il suo territorio, un binomio inscindibile: Caserta conosciuta in tutto il mondo per la mozzarella e la Reggia.

HELP TRADUTTORI!

“Cari amici/amiche… – la nota con la quale Gianni Fabbris del Coordinamento Unitario in difesa del patrimonio bufalino informa circa la nuova iniziativa – stiamo preparando la campagna internazionale in difesa del patrimonio Bufalino. Centinaia di migliaia di animali ammazzati inutilmente, centinaia di aziende che chiudono, un territorio che si impoverisce, un intero patrimonio genetico, culturale, economico fatto di animali al pascolo, di allevamenti di territorio e di trasformatori artigianali sono sotto lo schiaffo della speculazione delle multinazionali della carne e del latte, mentre il MADEINITALY con le sue favole bugiarde ingrassa la speculazione. Abbiamo bisogno di una mano… Ci serve tradurre i materiali nelle principali lingue internazionali. Vogliamo arrivare a spiegare ai cittadini del mondo che amano la mozzarella di bufala, quale è il rischio mortale in cui sono gli animali e gli allevatori. Perchè, al momento, la mozzarella di bufala si fa ancora dal latte delle bufale, almeno fino a quando anche l’ultimo degli allevatori continuerà a lavorare nelle stalle accudendo gli animali e l’ultimo dei casari continuerà con le sue mani sapienti a mozzare la filatura”.

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