PIEDIMONTE MATESE. “La SpA per la gestione del sistema idrico integrato non prevede la privatizzazione dell’acqua”: la precisazione del gruppo “RISE”.

“La nostra rete idrica è un colabrodo e non è possibile realizzare gli investimenti senza fonti di finanziamento pubbliche.. polemiche inutilmente strumentali su informazioni false riportate sui social”.
Il Sindaco e il gruppo consigliare “RISE – Rinascita Matesina” (di seguito il “Gruppo”) comunicano, in riferimento ai diversi comunicati di forze politiche e comitati e commenti postati sui social, che:
la proposta, deliberata in consiglio comunale, di costituzione di una società per azioni per la gestione del sistema idrico integrato non prevede, in alcun modo, la privatizzazione dell’acqua, che è il nostro bene più prezioso. Nell’atto costitutivo si prevede, espressamente all’articolo 3, che i soci possono essere esclusivamente i Comuni.
La scelta è ricaduta sulla società per azioni e non sull’azienda speciale, per favorire una gestione più snella ed efficiente e per perseguire un profitto (esclusivamente in favore dei Comuni soci e non dei privati, che non potranno mai essere soci) necessario ad ammortizzare i necessari investimenti programmati, senza aggravio di costi per l’utenza. La scelta è ineluttabile, l’attuale gestione non è prevista dalla normativa vigente ed impedisce, tra le altre cose, anche l’accesso ai fondi previsti dal PNRR.
La nostra rete idrica è un colabrodo e non è possibile realizzare gli investimenti senza fonti di finanziamento pubbliche; tra l’altro gli interventi manutentivi continui non sono più tollerabili senza una definitiva risoluzione del problema. La società sarà anche pienamente efficiente nel recupero dei canoni dall’utenza, che lamenta mancati interventi ma che per oltre l’80% non corrisponde quanto dovuto al Comune; dobbiamo assicurare i servizi perseguendo gli evasori, perché è prioritario garantire gli equilibri di bilancio. Dobbiamo innovare e modernizzare, senza preclusioni e senza rallentamenti conseguenti a polemiche inutilmente strumentali su informazioni false riportate sui social; in riferimento alle polemiche su presunte persecuzioni nei confronti di taluni esercenti l’attività di somministrazione di alimenti e bevande, precisiamo che la nostra amministrazione favorirà, in ogni modo, l’attività imprenditoriale e la movida, intesa come promozione di un clima culturale e sociale vivace, che stimola la socializzazione e la interazione tra le persone. Altra cosa è la “malamovida”, che è una distorsione aberrante della movida, che si traduce in frequenti episodi di delinquenza, disturbo della quiete pubblica e vandalismo. Noi combatteremo la “malamovida” e l’utilizzo improprio e abusivo di suolo pubblico, con i provvedimenti che saranno emanati nei prossimi giorni; la città è di tutti e tutti debbono rispettare le regole, senza prevaricazioni.
Appare evidente che non vi è alcun beneficio per la comunità se qualsiasi esercente l’attività di somministrazione di alimenti e bevande utilizza luoghi pubblici senza autorizzazione e, pertanto, senza corrispondere i relativi tributi, non provvede alla gestione dei rifiuti prodotti e alla pulizia delle aree circostanti e, per di più, non compie alcuna azione per contrastare la “malamovida”, anche a discapito, nel breve termine, del profitto”.