PIETRAMELARA. Diniego rilascio documenti relativi al consiglio comunale: la denuncia del gruppo “Cambiamo Pietramelara”.

“Comportamento del primo cittadino, poco corretto e incomprensibile per il buon senso, si pone in concreta violazione della legge”.

“Ai Cittadini di Pietramelara Noi Consiglieri Comunali del Gruppo consiliare “Cambiamo Pietramelara”, in riferimento al Consiglio Comunale convocato in data odierna, intendiamo denunciare la grave lesione dei nostri diritti e delle prerogative a noi riconosciute dalla stessa legge, perpetrate ai nostri danni e a quelli della cittadinanza tutta, da parte del Sindaco – la nota del gruppo consiliare “Cambiamo Pietramelara” Andrea De Ponte, Mario D’Ovidio, Liberato Luigi Zannito, Antonio Barriciello.

Nonostante la nostra piena collaborazione, nell’esclusivo interesse della popolazione, dimostrata in ogni Consiglio Comunale e fin dal giorno dell’insediamento, abbiamo ricevuto un diniego nel rilascio della documentazione relativa all’ordine del giorno del consiglio comunale in oggetto. In considerazione dell’importanza e della delicatezza dei temi trattati tra cui: bilancio di previsione 2022- 2024, Assestamento Generale, variazioni e salvaguardia equilibri di bilancio nonché riconoscimento di DEBITI FUORI BILANCIO.

Appare evidente che tali argomenti avrebbero meritato uno studio preventivo e approfondito, possibile solo con l’estrazione di copia cartacea come previsto dalla legge, che il Sindaco senza alcuna motivazione o base giuridica ha impedito di effettuare, nonostante le molteplici richieste da noi presentate sia in forma scritta che in forma verbale.

Il comportamento del primo cittadino, oltre a risultare poco corretto e incomprensibile dal punto di vista del semplice buon senso, si pone in concreta violazione dell’art. 43 D.lgs. n.267/2000 in materia di accesso agli atti. Anche la giustizia amministrativa (che il nostro Sindaco dovrebbe conoscere) si è espressa più volte sul diritto di copia cartacea degli atti da parte dei consiglieri comunali, in particolare una recente sentenza del TAR Veneto (la n. 393 del 29 Aprile 2020) ha sottolineato la fondamentale importanza del diritto suindicato avverso il quale l’amministrazione comunale non può apporre alcun tipo di diniego se non ampiamente motivato per iscritto.

Siamo perplessi e sconcertati circa il comportamento del Sindaco, c’è forse da nascondere qualcosa? A chi giova questa poca trasparenza in un momento in cui la P.A. deve, per legge, essere il più trasparente possibile? In particolare ci riserviamo di approfondire, oltre le questioni già citate, anche la presenza tra i debiti fuori bilancio di una condanna per il COMUNE DI PIETRAMELARA al pagamento di somme relativa al giudizio sulla nota vicenda “Antenna Wind Tre”.

Naturalmente abbiamo immediatamente segnalato tali irregolarità alla Prefettura chiedendo ogni provvedimento utile a ristabilire le normali regole democratiche nel nostro Comune. Per tali ragioni oggi non esistono i presupposti per poter presenziare e svolgere in maniera compiuta la funzione che ci è stata assegnata dai cittadini in seno al Consiglio Comunale. Tale azione rappresenta per noi il punto di partenza di un percorso che ci porterà a far valere le nostre ragioni in tutte le sedi istituzionali opportune”.

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