Donne violente. Schiaffi e pugni all’ex marito dopo averlo perseguitato: arrestata una 34enne.

La signora non accettava che i figli fossero stati affidati all’ex marito, voleva fregarsene delle misure stabilite in tribunale risolvendo la faccenda a modo suo, quindi con violenza.
Aggressioni a calci e pugni, stalking, insulti, minacce di sfregiare la nuova compagna con l’acido, telefonate, pedinamenti, appostamenti sul posto di lavoro, furto di computer e chiavi di casa infine anche quattro ruote dell’auto tagliate. E aveva pure la misura cautelare del divieto di avvicinamento, visto com’è efficace? La signora non accettava che i figli fossero stati affidati all’ex marito, voleva fregarsene delle misure stabilite in tribunale risolvendo la faccenda a modo suo, quindi con violenza.
Appena ieri la senatrice Stefania Ascari si rammaricava per una “pagina buia”: era stato respinto il suo emendamento sessista che (parole sue) “proponeva di introdurre un nuovo strumento operativo per proteggere le donne vittime di violenza: il fermo di indiziato dei delitti di maltrattamenti contro familiari e conviventi e di atti persecutori”. Le donne (solo loro) devono essere protette, gli uomini (solo loro) sono violenti e devono essere arrestati – fermo di indiziato vuol dire messo in gattabuia senza processo – anche senza flagranza di reato o pericolo di fuga.
Lei denuncia e lui va in galera, punto. L’emendamento forcaiolo è stato bocciato e la Ascari si straccia le vesti, è un’offesa che arreca danno a tutte le donne. Poi parte il disco del lamentificio: “una donna uccisa ogni tre giorni, le donne affrontano soprusi nella vita quotidiana e familiare, subiscono violenza fisica, psicologica, economica, assistita, verbale, in rete, maltrattamenti, minacce”. Non poteva mancare il suo cavallo di battaglia: “Madri, vittime di violenza, a cui vengono sottratti i figli sulla base di sindromi ascientifiche”. Resta da capire cosa c’entri la causa civile per la custodia dei figli con l’ossessione di ammanettare qualsiasi uomo denunciato dalla ex.
Ma la Ascari è la Ascari, non bisogna cercare troppa logica nei suoi proclami. E nemmeno equità. Proprio non ce la fa a parlare di “persona dittima di violenza”, a prescindere dal genere. L’accorata lamentela riguarda infatti esclusivamente la protezione delle donne e il fermo di polizia per gli uomini, secondo la Ascari le cose sono due: o il fenomeno inverso non esiste, o se esiste non deve essere preso in considerazione.
Tertium non datur
Sipario
Applausi
Bene, brava, bis