ROCCAMONFINA / ROCCA D’EVANDRO / MIGNANO MONTE LUNGO. “La Comunità Montana Monte Santa Croce organizza una riunione per non risolvere alcun problema”: tuona SIFUS Confali Campania.
“Ma l’unica cosa che decide è di non collaborare con il SIFUS. Sesere con questo presidente non fa parte della strategia del SIFUS ma lo denunceremo immediatamente per condotta antisindacale, incapacità amministrativa, ecc – la nota di Maurizio Grosso – Segretario Generale SiFUS
La strategia sindacale del SIFUS, in tutta Italia, non ha mai puntato ad ottenere risultati per gli operai attraverso la partecipazione ai cosiddetti “tavoli di concertazione” o alle riunioni varie tra datori di lavoro e rappresentanti dei lavoratori poiché li ritiene, addirittura, mortali per i diritti dei lavoratori.
L’inutitilita’ di quanto prodotto da questi tavoli di concertazione o riunioni sundacali, gli operai forestali della C.M. Monte Santa Croce dovrebbero saperlo a memoria e fin troppo bene poiché la stanno pagando sulla propria pelle.
– Oltre 5 mesi senza stipendio sia per l’incapacità dell’ente a produrre un progetto extraregionale a pennello sia per i ritardi della Regione a decretarne l’anticipazione;
– nessuna certezza sulla puntualità degli stipendi successivi all’alleventuale anticipazione del 20% da parte della Regione;
– Errori/orrori continui negli sgravi contributivi che penalizzano gli operai come emerge dalle buste paga;
– abuso della tassazione nei buoni pasto;
– maggiorazione dell’IRPEF a causa del calcolo trimestrale degli stipendi nelle buste paga;
– abuso di tasse nel calcolo del tfr poiché nel tfr medesimo, il calcolo contributivo non va inserito per ovvie ragioni;
– nessuna prospettiva di stabilizzazione;
– dulcis in fundo, rischio oggettivo per chi deve recuperare giornate di non raggiungere le 179 giornate lavorative.
Lo capite che i tavoli non servono a risolvere nessun tipo di problema e si organizzano tra i soggetti “corresponsabili” dei problemi medesimi? Pensate che il SIFUS ambisca a sedere in un tavolo concertativo che sui suddetti problemi non è in grado di dare soluzioni anzi è correo dei problemi che stanno massacrando gli operai forestali? Certamente, no!
In questo contesto, tuttavia, intendiamo farvi rilevare che, in data odierna, si è tenuto un tavolo sindacale a spese del contribuente tra il Presidente della C.M Monte Santa Croce, Dott. Lepore e cgil-cisl-uil che si e’ concluso, come al solito, senza la soluzione di alcun problema ma con la nascita di un “nuovo problemone”: su richiesta di cgil-cisl-uil, il Dott. Lepore si è impegnato, per non prendere sculacciate da entrambe le parti, a confrontarsi solo con loro.
Ebbene, fermo restando che noi siamo per rompere i tavoli poiché li riteniamo inutili e le info che emergono da essi le attingiamo da altri canali, non consentiremo a nessuno di impedirci le prerogative che ci spettano per legge. In sintesi, accedere o meno alle informazioni del datore di lavoro lo decidiamo noi. Non c’è lo facciamo negare da nessuno poiché ciò contrasta con la libertà e la democrazia sindacale. In base all’articolo 28 dello Statuto dei lavoratori abbiamo il diritto non solo ad avere le info che spettano ai nostri iscritti ma anche a sedere a tavoli separati ai sensi della sentenza della Corte Costituzionale 231/2013.
Sappia il Presidente Lepore, ribadisco che, fermo restando che non siamo interessati a sedere ai tavoli ne con lui ne con i suoi simili, lo denunceremo immediatamente:
1) per condotta antisindacale ai sensi dell’art. 28 della lex 300/70, ecc;
2) per tutti i problemi che la sua incapacità o ignoranza amministrativa, hanno determinato a danno degli operai forestali come emerge da un documento che gli abbiamo già comunicato e su cui a risposto a metà facendo arrabiare cgil-cisl-uil che lo hanno coperto nella sua scadente azione di governo.
Inoltre, anche qualora alcuni operai, non dovessero completare le 179 giornate di legge poiché non riusciranno a recuperarle entro il 30 novembre, solleveremo la questione in giudizio”.