CALVI RISORTA. Consiglio comunale, respinte le richieste dell’opposizione qualche istante prima della seduta: i consiglieri di “Orizzonte Comune” abbandonano l’aula in segno di protesta e scrivono al Prefetto.
Il casus belli è la mancata iscrizione e discussione all’Odg di una mozione riguardante la Tari e due interrogazioni.
Antonello Bonacci e Giovanni Marrocco hanno preso parte al Consiglio tenutosi ieri, ma subito dopo l’appello hanno presentato una nota di protesta al Presidente ed alla Prefettura, affinché si realizzi una gestione democratica e partecipata del Consiglio. Il casus belli è la mancata iscrizione e discussione all’ordine del giorno di una mozione (riguardante la Tari) e due interrogazioni. “Abbiamo ricevuto una nota alle ore 18, cioè all’inizio del Consiglio, in cui si diceva che le nostre richieste sarebbero state trattate nelle seduta successiva.” – Così Antonello Bonacci – “Al di là della intempestività della nota, non capiamo perché non si siano trattate questioni a nostro avviso urgenti e necessarie per il pubblico interesse. Gestione del patrimonio, igiene pubblica, ambiente: sono temi sui quali non si può temporeggiare”. Giovanni Marrocco prosegue: ” tra le note disattese ce n’è una bloccata da due mesi. Una discussione consiliare importante (perché riguardante la bonifica dell’area ex Pozzi), alla quale il sindaco ha risposto in modo telegrafico, senza che il presidente ne prevedesse la discussione. Il nostro è un impegno serio e volto al pubblico interesse. Non ci va che il tutto si riduca ad una logica di appartenenza. Il presidente dev’essere imparziale. Crediamo comunque che questi episodi siano scongiurati una volta per tutte”.