Maddaloni / Isernia. 30enne conosce la donna dei suoi sogni su un social network e le versa 10mila euro per organizzare il matrimonio, ma era tutta una truffa: arrestati in tre.
Le indagini hanno avuto inizio due mesi fa quando da un Ufficio Postale di Isernia è arrivata la segnalazione, alla Polizia, di 10 prelievi da 1000 euro ognuno effettuati da un conto.
Trova la donna dei suoi sogni su un social network ma amaramente, dopo una lunga corrispondenza tanto da arrivare ad un passo dal matrimonio, l’amara scoperta: la dolce metà in realtà scopre non esiste; non solo, ma il ragazzo, un 30enne della provincia di Isernia ed anche con debolezze psicologiche, aveva perso pure i 10mila che nel frattempo aveva versati, tramite postepay, per preparare il banchetto nuziale. La truffa è stata organizzata da due donne ed un loro complice, un uomo di Maddaloni , finiti ora agli arresti domiciliari con l’accusa di estorsione e truffa. L’operazione, denominata “Trappola d’amore”, è stata condotta dalla Polizia Postale di Isernia. Le indagini hanno avuto inizio due mesi fa quando da un Ufficio Postale di Isernia è arrivata la segnalazione, alla Polizia, di 10 prelievi da mille euro ognuno effettuati da un conto cointestato in meno di 30 giorni. Da qui l’identificazione dei titolari del conto, quindi il 30enne e sua madre, ma il ragazzo effettuava i pagamenti all’insaputa della famiglia, che era dunque all’oscuro di tutto, e la donna beneficiaria era in realtà virtuale, un profilo creato su Facebook allo scopo di trovare utenti da truffare. I falsi profili accertati sono complessivamente tre. I truffatori sono stati identificati e rintracciati grazie i file di Log, forniti da Facebook, gli indirizzi Ip e i contratti con le compagnie telefoniche. In un’occasione la vittima ha creduto di parlare con il padre della promessa sposa che lo ha minacciato, anche di morte, se non avesse inviato altri soldi per coprire le spese del matrimonio. Da qui il reato di estorsione, oltre all’ipotetico reato di circonvenzione di incapace.