San Cipriano d’Aversa. Clamoroso: il 75% delle carte d’identità emesse negli ultimi dieci anni sono false. Sarebbero servite per agevolare la fuga di latitanti e per votare più volte.
Il sospetto degli inquirenti è quello che le carte d’identità possano essere state stampate e poi consegnate ai ricercati della zona per agevolarne la latitanza o per consentire ad una stessa persona di votare più volte.
Clamoroso a San Cipriano d’Aversa: il 75% delle carte d’identità emesse negli ultimi dieci anni sono false. A svelare il tutto i commissari prefettizi che amministrano il Comune: il Prefetto Marcello Fulvi, Presidente, il vice Prefetto Cosimo Facchiano della Prefettura di Benevento e Gabriella D’Orso della Prefettura di Napoli. Le indagini sono partite dall’arresto di un dipendente dell’ufficio anagrafe, Raffaele Serao, accusato di avere fornito un documentazione falsa ad un ex esponente di una cosca camorristica casalese. Sono stati scovati casi incredibili, come quello dell’emissione nello stesso giorno di 7 carte d’identità, tutte intestate alla stessa persona e mai annullate. Il sospetto degli inquirenti è quello che le carte d’identità possano essere state stampate e poi consegnate ai ricercati della zona per agevolarne la latitanza o per consentire ad una stessa persona di votare più volte. Dal 2012 il Comune è amministrato da Marcello Fulvi, Cosimo Facchiano e Gabriella D’Orso, commissari che denunciarono irregolarità dopo l’arresto del dipendente Serao, accusato di avere fornito documenti falsi a Nicola Panaro, assicurato poi alla giustizia, ex esponente della fazione Schiavone dei Casalesi, ed alla moglie. Carte d’identità riportanti le foto di Panaro e della moglie ma con i dati anagrafici del fratello dell’impiegato comunale arrestato e della cognata. Così il vice prefetto Gabriella D’Orso: “Subito dopo l’arresto, avvenuto nel novembre 2013 avviammo verifiche che fecero emergere anomalie in un migliaio di pratiche. Ovviamente abbiamo anche attivato controlli in altri uffici comunali, come quello elettorale, per verificare altre eventuali anomalie”. Dal punto di vista amministrativo ci siamo attivati per individuare tutte le eventuali situazioni di illegittimità: noi siamo qui per ripristinare la legalità”.