Amministrative 2014 / AILANO. Mario Lanzone decide di non correre per il 3° mandato consecutivo (il decreto Delrio glielo avrebbe consentito): sfida Anna Paola Covelli – Vincenzo Lanzone.
“Sarà una bella competizione”: così il Sindaco uscente, ma non ricandidato, Mario Lanzone, dopo la presentazione delle liste per il rinnovo del consiglio comunale cittadino di Ailano, elezioni che si terranno domenica 25 e lunedì 26 maggio 2014.
“Sarà una bella competizione”: così il Sindaco uscente, ma non ricandidato, Mario Lanzone, dopo la presentazione delle liste per il rinnovo del consiglio comunale cittadino di Ailano, elezioni che si terranno domenica 25 e lunedì 26 maggio 2014. Un bella competizione, dice Lanzone, anche perchè sono due liste competitive con due candidati alla carica di primo cittadino entrambi stimati dalla cittadinanza. Nonostante il decreto ultimo a prima firma del sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, Graziano Delrio, pubblicato il 7 aprile 2014, glielo consentisse (per i Comuni entro i 5.000 abitanti possibile il terzo mandato, anche consecutivo), Mario Lanzone, primo cittadino uscente e forte di due consecutive consiliature, ha preferito non ricandidarsi per la terza volta, per accordi interni alla compagine che fino adesso ha amministrato le sorti del paese. Per la squadra il candidato, o meglio, la candidata prescelta alla fascia tricolore è il vice Sindaco, Anna Paola Covelli (nella foto a sx), di professione assicuratrice con tanta grinta da vendere. La lista è la conosciuta “Palma Pacis” ed i candidati alla carica di consigliere comunale sono le signore Giovanna Malinconico, Annabella Longobardi e Antonella Palumbo, e gli uomini Mario Lanzone, primo cittadino uscente, Antonio Lanzone, Fernando Mancini, , Alfredo Rinaldi, Vincenzo Marsella, Gerri Viggiano e Gianvincenzo Pece. Gli antagonisti, guidati dal giovane professionista Vincenzo Lanzone (nella foto a dx) della lista civica “Insieme per Ailano”, sarano le donne Jessica Conetta e Mariapina Di Fiore, e gli uomini Alessandro Cafasso, Giovanni Cantelmo, Diego Carlone, Giovanni Imbroglia, Vincenzo Marra, Claudio Miele, Antonio Scappaticcio e Roberto Talone.
