AILANO / RAVISCANINA. Rifiuti, il Comitato dice No sia all’impianto proposto dalla Demetra da 55 tonnellate/giorno sia alla realizzazione di una compostiera di comunità a servizio dei comuni.

“… continuerà a sollecitare le istituzioni interessate per giungere alla REVOCA definitiva del decreto dirigenziale n°183 del 15.12.2017”.

Ribadisce in modo netto ed inequivocabile il proprio NO alla creazione in AREA P.I.P. del Comune di Ailano sia dell’impianto proposto dalla Ditta Demetra CUP 8022 (55 tonnellate/giorno) sia alla realizzazione di una compostiera di comunità a servizio dei comuni. Benché la Legge Regionale n. 14/2016, nel vietare la costruzione di impianti di compostaggio industriale nei Sistemi territoriali di sviluppo a dominante “naturalistica”, consente, alle condizioni specificate nell’allegato 1 del DD. N. 71/2017, la realizzazione di impianti di compostaggio di comunità (massimo 130 tonnellate/anno), la zona identificata (Area P.I.P. – Ailano) per le sue caratteristiche geomorfologiche specifiche (falda affiorante – area di esondazione del Fiume Volturno), per il suo valore ambientale (S.I.C. IT8010027 “Fiumi Volturno e Calore Beneventano”), cultuale (resti del convento di Santa Maria in Cingla), per presenza antropica (case sparse) e per la sua vocazione squisitamente agricola, risulta NON IDONEA ad ospitare qualsiasi tipologia di impianto di compostaggio. Il COMITATO CITTADINO NO IMPIANTO DI COMPOSTAGGIO – AILANO (CE) (presidente Francesco D’Orsi), RIAFFERMA il proprio NO senza se senza ma ad Impianti di compostaggio in area P.I.P!!! Invece,continuerà a sollecitare le istituzioni interessate per giungere alla REVOCA definitiva del decreto dirigenziale n°183 del 15.12.2017.

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