AILANO / SASSINORO. Megaimpianto di compostaggio da 22mila tonnellate annue di rifiuti organici e non: la solidarietà agli “amici” del Sannio dai cittadini matesini.

I nostri amici del “Comitato Civico Rispetto e Tutela del Territorio” di Sassinoro sono in presidio permanente da più di 6 mesi presso il sito dove dovrebbe nascere il Megaimpianto di compostaggio da 22000 tonnellate annue di rifiuti organici e non (circa 60 tonnellate al giorno). Dai Codici CER allegati al Decreto Dirigenziale n. 5 dell’ 08-03-2018 (Prot. 2018 0156602 08/03/2018 14.144) della Regione Campania, si evince chiaramente che verranno trattati tra gli altri anche “190805 fanghi prodotti dal trattamento delle acque reflue urbane”, “190812 fanghi prodotti dal trattamento biologico delle acque reflue industriali, diversi da quelli di cui alla voce 190811 (che NON risulta neanche in questo elenco 😨 ????????)”, “190814 fanghi prodotti da altri trattamenti delle acque reflue industriali diversi da quelli di cui alla voce 190813 (che NON risulta neanche in questo elenco 😨 ????????)”, a dispetto di quanto dichiarato dalla stessa Ditta New Vision in alcuni Comunicati Stampa nei quali cerca di giustificare la bontà e l’utilità di un Impianto che di buono non ha nulla.

(OSS: I fanghi derivanti dal trattamento delle acque reflue civili ed industriali, ferma restando la disciplina di cui al decreto legislativo 27 gennaio 1992, n. 99, sono rifiuti speciali (D.Lgs.152/06 Art. 127), e pertanto sono sottoposti alla disciplina dei rifiuti. Ai sensi dell’art. 3, D. Lgs. 99/92 – “Condizioni per l’utilizzazione”, i fanghi di depurazione possono essere utilizzati in agricoltura nel rispetto delle seguenti condizioni:

– devono essere stati sottoposti a trattamento (ossia a stabilizzazione per contenere/eliminare i possibili effetti igienico sanitari);

– devono essere idonei a produrre un effetto concimante e/o ammendante e correttivo del terreno;

– non devono contenere sostanze tossiche e nocive e/o persistenti, e/o bioaccumulabili in concentrazioni dannose per il terreno, per le colture, per gli animali, per l’uomo e per l’ambiente in generale.

E’ lecita la preoccupazione anche riguardante il corretto trattamento di tali fanghi dal trasporto alla lavorazione, date tra le altre pericolosità le possibili problematiche inerenti al percolato che ne conseguirebbe.)

La Ditta afferma che l’impianto “tratterà solo 22000 tonnellate annue e avrà dimensioni medio-piccole”, dal momento che la matematica non è un’opinione, 60 tonnellate di “umido” vengono prodotte all’anno da un paese di circa 800/1000 abitanti, ebbene tale impianto dovrebbe ricevere la frazione umida prodotta in un anno da un paese del genere OGNI GIORNO; equivale a dire che un tale impianto riceverebbe la frazione umida di circa 360 Comuni di 800/1000 abitanti circa…..ma non è neanche questa la realtà dei fatti PERCHE’ DAI CODICI CER (pur non essendo chiari) SI LEGGE CHE NON SI TRATTERA’ SOLO E SOLTANTO DI “UMIDO” anzi….Questa storia ha dei risvolti inquietanti, poichè la Ditta ha cominciato i lavori ad agosto, pur essendoci stata una “Sospensiva” dalla Regione Campania con Prot. 2018 0401432 22/06/2018 09.13; e questo perchè scopriamo con grande stupore che tale Documento allegato di seguito è stato sottoposto a “giudizio” perchè di dubbia interpretazione….Di fatto gli Avvocati della Ditta affermavano non si evincesse la sospensione dei lavori dalla Comunicazione, e ahimè sia il Giudice Monocratico che quello Collegiale hanno dato ragione alla Ditta, la quale prosegue i lavori davanti agli occhi del Comitato in presidio h24 sul luogo.

E non finisce qua i rifiuti verrebbero da fuori e non rispetterebbero la previsione del Km 0; altro particolare a dir poco agghiacciante, dopo più di 6 mesi dal Decreto , il 24 settembre 2018 appare sul BURC n. 69, la richiesta della Ditta NEW VISION di sottoporre il progetto a VIA, precedentemente escluso, e ritirata dalla Regione Campania, dopo un paio di giorni con una errata corrige, sostenendo che la pubblicazione era frutto di un mero errore informatico (in allegato tutti i documenti).

Gli amici del Comitato non mollano e proseguono la lotta fino alla fine, avevano organizzato una nuova marcia di protesta per il 13 ottobre rinviata a data da destinarsi a causa di un grave lutto a seguito di un tragico incidente sulla Sannitica che ha investito i Comuni di Morcone e Fragneto Monforte. Forza amici siamo con voi! Avanti tutta sino alla Revoca del Decreto!

f.to

Comitato Cittadino No Impianto di Compostaggio AILANO (CE

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