AILANO. Traffico illecito di gasolio agricolo, 7 arresti: sequestro preventivo di beni e prodotti per 53milioni di euro.
I reati contestati sono associazione per delinquere finalizzata alla sottrazione di prodotti petroliferi all’accertamento e al pagamento dell’accisa, truffa e falsità ideologica commessa dal privato in atto pubblico.
Militari della Guardia di finanza hanno eseguito a Taranto una ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari, emessa dal gip del Tribunale ionico Benedetto Ruberto su richiesta del sostituto procuratore Lanfranco Marazia, nei confronti di 7 persone, 6 delle quali residenti nella provincia di Taranto e una residente nella provincia di Avellino, coinvolte in una inchiesta su un presunto traffico illecito di gasolio agricolo. I reati contestati sono associazione per delinquere finalizzata alla sottrazione di prodotti petroliferi all’accertamento e al pagamento dell’accisa, truffa e falsità ideologica commessa dal privato in atto pubblico. Contestualmente è stato eseguito un decreto di sequestro preventivo di beni e prodotti finanziari nella disponibilità degli arrestati e di 58 denunciati, fino alla concorrenza dell’importo complessivo di 53 milioni e 260mila euro, di cui 39 milioni relativi all’importo delle accise evase, e 14 milioni relativi all’indebito risparmio dell’Iva. Tra i beni sequestrati figurano sei depositi commerciali di oli minerali ubicati a Palagiano, Scanzano Jonico (Matera), Ailano (Caserta), Somma Vesuviana (Napoli), Torre Annunziata (Napoli) e Fiumicino (Roma); 25 motrici e 16 rimorchi impiegati per gli illeciti trasporti di prodotti petroliferi.