ALIFE. Le minoranze tornano in 4 e già contestano il primo atto del neo sindaco De Felice: la conferma del dirigente Rapuano.

Dopo la interrogazione / istanza definita “urgentissima” relativa alla sanificazione dei locali post voto (a firma di soli 2 consiglieri sui 4 eletti: Cirioli e Guadagno), ora le opposizioni si compattano e firmano l’istanza a 4 mani.
“Il primo atto della nuova amministrazione è la conferma del mResponsabile dell’Area Tecnica, Finanziaria ed Affari generali. L’opposizione ha rilevato l’illegittimità della predetta conferma segnalandola al neo sindaco – scrivono dal gruppo.
ECCO L’INTERROGAZIONE / ISTANZA.
“Interrogazione/Istanza a risposta scritta in ordine al Decreto Sindacale n.1 del 23.5.2023. I sottoscritti Consiglieri comunali Avv. Vincenzo Guadagno, Dott. Salvatore Cirioli, Prof.ssa Giuseppina Rao, Elisa Ciccarelli premesso che
In data 23 maggio 2023 è stato pubblicato il Decreto sindacale n.1, prot.6933/2023, con il quale il Sindaco in carica confermava gli incarichi di Responsabile Area Tecnica, Area Affari Generali e Area finanziaria all’Ing.A. R.
L’art.110 del TUEL stabilisce che “Lo statuto può prevedere che la copertura dei posti di responsabili dei servizi o degli uffici, di qualifiche dirigenziali o di alta specializzazione, possa avvenire mediante contratto a tempo determinato. Per i posti di qualifica dirigenziale, il regolamento sull’ordinamento degli uffici e dei servizi definisce la quota degli stessi attribuibile mediante contratti a tempo determinato, comunque in misura non superiore al 30 per cento dei posti istituiti nella dotazione organica della medesima qualifica e, comunque, per almeno una unità.
Fermi restando i requisiti richiesti per la qualifica da ricoprire, gli incarichi a contratto di cui al presente comma sono conferiti previa selezione pubblica volta ad accertare, in capo ai soggetti interessati, il possesso di comprovata esperienza pluriennale e specifica professionalità nelle materie oggetto dell’incarico.”
“I contratti di cui ai precedenti commi non possono avere durata superiore al mandato elettivo del sindaco o del presidente della provincia in carica. Il trattamento economico, equivalente a quello previsto dai vigenti contratti collettivi nazionali e decentrati per il personale degli enti locali, può essere integrato, con provvedimento motivato della giunta, da una indennità ad personam, commisurata alla specifica qualificazione professionale e culturale, anche in considerazione della temporaneità del rapporto e delle condizioni di mercato relative alle specifiche competenze professionali.
Il trattamento economico e l’eventuale indennità ad personam sono definiti in stretta correlazione con il bilancio dell’ente e non vanno imputati al costo contrattuale e del personale.” “Il contratto a tempo determinato è risolto di diritto nel caso in cui l’ente locale dichiari il dissesto o venga a trovarsi nelle situazioni strutturalmente deficitarie(1).”
Il Decreto sindacale n.1 del 2023 del nuovo Sindaco F. D. F. conferma gli incarichi all’Ing.R. sulla base dei Decreti sindacali del precedente Sindaco la Dott.ssa M. L. D. T. (Decreti sindacali n.7/2020, n.9/2020, n.16/2020, n.6/2021, n.7/2021, n.12/2021, n.4/2022, n.13/2022, n.15/2022, n.21/2022, n.23/2022, n.24/2022, n.23/2022, n.25/2022).
Il contratto a tempo determinato ex art. 110 TUEL che il Sindaco D.T. ha stipulato con l’Ing.A. R. si è esaurito con la scadenza del mandato politico, essendo per sua natura un contratto caratterizzato dalla temporaneità (cfr. risoluzione Dipartimento della Funzione pubblica n. 14/2007).
Essendosi esaurito l’incarico dell’Ing.R., che non è un dipendente con contratto a tempo indeterminato, con la fine del mandato del Sindaco D.T., è ope legis illegittimo il Decreto n.1 del 23.5.2023, che non può confermare incarichi precedenti attribuiti da altro soggetto (Sindaco D.T.), poiché tali incarichi non hanno validità.
Il Sindaco in carica avrebbe dovuto provvedere, come stabilito dall’art.110 del Tuel, a porre in essere un nuovo bando pubblico per incaricare il Responsabile della Area Tecnica, il Responsabile dell’Area Finanziaria e il Responsabile dell’Area Affari Generali.
Inoltre, poiché il Comune di Alife è in una situazione di dissesto finanziario, il Sindaco in carica avrebbe dovuto chiedere l’autorizzazione al Ministero per la validità di tali incarichi, se correttamente attribuiti.
Qualsiasi determina del Responsabile incaricato con Decreto n.1 del 23.5.2023, che verrà emanata e pubblicata sull’Albo Pretorio sarà nulla e/o suscettibile di annullamento con tutti i conseguenziali risvolti di carattere legale e giudiziario.
Tanto premesso si chiede alle S.V.
di provvedere nell’immediato alla revoca del Decreto n.1 del 23.5.2023, prot.6933/2023, con il quale il Sindaco in carica ha confermato gli incarichi di Responsabile Area Tecnica, Area Affari Generali e Area finanziaria all’Ingegnere A.R.
Distinti saluti
Credo che la nomina abbia un tempo limitato,90 gg in attesa che il sindaco reperisca i responsabili delle tre aree,l’opposizione vuole che i lavori già iniziati prosegua o o per rispettare il ruolo che gli alifani hanno certificato abbaiano alla luna.Rapuano era la persona già presente al momento della proclamazione a sindaco di De Felice e non mi pare che i due della minoranza abbiano mai contestato il suo operato.