ALIFE. “Il diritto amministrativo secondo me”: come l’amministrazione comunale “sperpera” i 290mila euro dei concerti e costretta a fare una variazione di bilancio (decaduta e da ritirare).

la maggioranza ratifica una delibera di variazione di bilancio decaduta, quindi inesistente, in base alla legge; e finanzia i concerti di 290.000 euro togliendo soldi alla viabilità e agli uffici comunali

“Il diritto amministrativo secondo me”. Parafrasando, come se fosse un titolo di un libro scritto senza aver studiato, possiamo descrivere l’intera vicenda accaduta oggi, 31.7.2024, in Consiglio comunale, allorquando la maggioranza ratifica una delibera di variazione di bilancio decaduta, quindi inesistente, in base alla legge; e finanzia i concerti di 290.000 euro togliendo soldi alla viabilità e agli uffici comunali la dura nota dei consiglieri comunali del gruppo “Patto per Alife”, letta in aula dal consigliere Vincenzo Guadagno.

Invitiamo i cittadini alifani a leggere con attenzione per il loro interesse.

Di seguito la Dichiarazione inserita a verbale del Consiglio comunale di Alife del 31.7.2024. Il Gruppo consiliare “Patto per Alife” contesta, nel merito, la variazione di bilancio, adottata in via d’urgenza dalla Giunta comunale il 28.5.2024, oggi inserita all’ordine del giorno per la ratifica da parte del Consiglio comunale.

Questa variazione di bilancio è stata adottata dalla Giunta comunale per coprire parte dei costi, quasi 290.000 euro, per due concerti canori, a pagamento, svoltisi rispettivamente il 3 luglio 2024 e l’8 luglio 2024, con la partecipazione degli artisti Noemi ed Ermal Meta, organizzati dall’Amministrazione comunale.

Una scelta, questa della variazione di bilancio, che è un eufemismo considerare scellerata visto che i 290.000 euro serviti per i due concerti non derivano da finanziamenti regionali o europei specifici per spettacoli, ma provengono dalle tasche dei cittadini alifani, uno spreco immane di soldi pubblici che avviene tagliando dal bilancio comunale risorse economiche che servono per la viabilità, infrastrutture stradali, trasporti e per gli uffici comunali che in tal modo vengono penalizzati nello svolgere il loro lavoro, in un momento in cui l’Ente comunale dovrebbe fare ogni sforzo per risolvere i gravi problemi di Alife e recuperare i finanziamenti del Pnrr.

La variazione di bilancio di cui oggi si discute, dell’importo totale di 200.000 euro, approvata in giunta e che oggi dovrebbe essere ratificata, prevede, infatti, di togliere dal capitolo di bilancio dell’Ufficio Tecnico 40.000 euro e dal capitolo di bilancio della viabilità e infrastrutture stradali altri 40.000 euro.

Una follia vista lo stato in cui versano le nostre strade e l’immobilismo in cui già versa l’ufficio tecnico. Ma la cosa ancora più grave risiede nel fatto che in questa variazione di bilancio sono indicate maggiori entrate per 120.000 euro “derivanti dall’affidamento”. Tradotto in parole semplici la Giunta comunale ha la certezza che i due concerti abbiano incassato 120.000 euro, circostanza smentita clamorosamente dalla documentazione in nostro possesso.

I 120.000 euro, che sono indicati quali maggiori entrate nella variazione di bilancio, non esistono matematicamente e già per questo la variazione dovrebbe essere ritirata. Infatti si sarebbero potuti recuperare i 120.000 euro di maggiori entrate solo nel caso in cui i due concerti del 3 e dell’8 luglio 2024, fossero stati sold out, ossia che tutti i 4680 posti (2340 posti previsti per singolo concerto moltiplicato per 2) previsti come capienza nel parcheggio di Porta Piedimonte, trasformatosi per magia in Arena, fossero stati coperti e di conseguenza tutti i biglietti fossero stati venduti.

E questa è una certezza poiché è scritto all’interno dei due contratti stipulati dal Comune di Alife con la società Veragency srl, che ha inserito negli accordi per ciascun concerto il numero dei posti disponibili 2340 per concerto, con indicazione dell’incasso con capienza totale di Euro 61.040,00 per concerto, e quindi 122.080,00 quale incasso totale dei due concerti se fossero stati sold out.

Al contrario noi abbiamo la sicurezza, sulla base della documentazione reperita negli uffici comunali che al primo concerto, quello di Noemi del 3 luglio 2024, erano presenti solo 500 persone, per un incasso di qualche decina di migliaia di euro, se si decurtano anche i 150 biglietti omaggio previsti per ciascun concerto.

L’attestazione che vi fossero 500 persone deriva dal verbale della Siae del 3.7.2024 relativa al concerto di Noemi, quindi la maggioranza è in procinto di ratificare un falso. Non è matematicamente possibile che siano stati incassati 120.000 euro.

Al contrario gli incassi dei concerti sono stati irrisori e l’iniziativa di organizzare i due concerti è stato un enorme danno economico per le tasche dei cittadini alifani.

Con questa variazione inoltre non solo si spendono soldi inutili ma si tolgono servizi essenziali, che vengono tagliati in bilancio per coprire spese che non hanno alcun senso. Noi riteniamo che le manifestazioni si debbano fare, ma con criterio, preparazione e soprattutto con la prospettiva che abbiano un ritorno positivo dal punto di vista sociale, economico, culturale e turistico.

Un’ultima considerazione sul merito degli eventi concertistici e sulla variazione di bilancio in approvazione, riguarda il fatto che un Ente pubblico deve rivolgere la sua azione amministrativa non a fini economici, come sono stati preordinati tali manifestazioni, ma esclusivamente per una finalità pubblica.

Dal punto di vista normativo non è lecito che un Ente pubblico organizzi in maniera diretta dei concerti a pagamento, almeno non ci risulta che ciò accada nella prassi, proprio perché le finalità devono essere pubbliche e non economiche. Non è un caso che il Comune di Piedimonte Matese non organizza direttamente concerti. Ma questa è una riflessione che sarà approfondita successivamente e nelle sedi opportune.

Queste sono le nostre contestazioni sul merito della variazione di bilancio. Da questo punto di vista esprimiamo grandi perplessità in ordine al parere positivo del Revisore dei conti a cui indirizzeremo tale dichiarazione.

Ma c’è ancora una contestazione da operare, un fatto ancor più grave rispetto a quanto già precedentemente esposto e che denota una impreparazione e superficialità di questa maggioranza consiliare nell’agire amministrativo. Oggi viene portato in Consiglio comunale la ratifica di una variazione di bilancio, deliberata dalla Giunta il 28.5.2024, e resa in tale data immediatamente esecutiva, che è decaduta. L’art.42 comma 4 stabilisce che “Le deliberazioni in ordine agli argomenti di cui al presente articolo non possono essere adottate in via d’urgenza da altri organi del comune o della provincia, salvo quelle attinenti alle variazioni di bilancio adottate dalla giunta da sottoporre a ratifica del consiglio nei sessanta giorni successivi, a pena di decadenza”

L’art. 175 TUEL al comma 4 statuisce che “Ai sensi dell’articolo 42 le variazioni di bilancio possono essere adottate dall’organo esecutivo in via d’urgenza opportunamente motivata, salvo ratifica, a pena di decadenza, da parte dell’organo consiliare entro i sessanta giorni seguenti e comunque entro il 31 dicembre dell’anno in corso se a tale data non sia scaduto il predetto termine.

Evidenziamo che l’art.175 del Tuel impone il termine “perentorio” di 60 giorni per la ratifica, a pena di decadenza. La delibera di Giunta n.68 di Variazione di bilancio, che è stata adottata e resa esecutiva il 28 maggio 2024, è decaduta il 28 luglio 2024. Anche se la decadenza è di tutta evidenza chiediamo al Segretario comunale, nella sua funzione di garante della regolarità in ordine agli atti da approvare, di verificare in questo momento il calcolo dei 60 giorni che abbiamo qui esplicitato e, di conseguenza, verbalizzare la sua risposta a questa nostra esplicita richiesta, a cui non può sottrarsi.

Per tale ragione i consiglieri del Gruppo “Patto per Alife” qui presenti non intendono partecipare ad una votazione su un atto che non esiste e preannunciano l’uscita dall’aula per la votazione di questo punto. Nel caso l’atto venga ratificato sarà nostra cura inviarlo insieme ad una puntuale contestazione alla Procura della Corte dei conti per i dovuti controlli. Per le stesse ragioni i consiglieri qui presenti non parteciperemo alla votazione sul punto 5 relativo alla salvaguardi degli equilibri di bilancio e assestamento generale, poiché tale atto è conseguenziale alla approvazione della predetta variazione di bilancio – concludono i consiglieri comunali.

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