ALIFE. Omicidio Leggiero, attesa l’udienza di convalida del fermo di Daniele: ha già confessato il delitto accompagnato dal suo legale, Giuseppe Stellato. LE FOTO.

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“Quel coltello era sul tavolo insieme ad altri oggetti – avrebbe raccontato il ragazzo agli inquirenti – ed io ho lanciato contro mio padre tutto ciò che ho trovato, tra cui quell’arma” .

Attesa per domani martedì 19 settembre, o al massimo per mercoledì 20 settembre, l’udienza di convalida del fermo del 28enne Daniele Leggiero, che la scorsa notte si è macchiato di un delitto atroce, quello della morte del padre 50enne, Giuseppe, avvenuto nell’azienda di famiglia in Via Difesa Padule, una traversa di Via Gervasio, alla frazione Totari di Alife. Il sostituto procuratore della procura di Santa Maria C:V., Giacomo Urbano ha disposto, per il momento, gli arresti domiciliari a carico del giovane, che già nella notte tra sabato e domenica, a poche ore dall’omicidio del genitore, accompagnato dal legale di fiducia, Giuseppe Stellato di Santa Maria C.V., aveva reso spontanea dichiarazione presso il Comando Carabinieri di Piedimonte Matese accusandosi del dell’assassinio. Il Leggiero avrebbe confessato di essere intervenuto per sedare una lite in corso tra il padre e la madre, e di aver più volte spintonato il padre lanciandogli degli oggetti nel tentativo di difendere la madre: “quel coltello era sul tavolo insieme ad altri oggetti – avrebbe raccontato il ragazzo agli inquirenti – ed io ho lanciato contro mio padre tutto ciò che ho trovato, tra cui quell’arma”.

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