ALIFE. Arrestato Pietro Sansone ex dirigente area finanziaria del Comune, per peculato e falso ideologico.
Si è accertato in capo a Pietro Sansone una sistematica appropriazione indebita di somme di denaro di spettanza degli Enti, negli anni compresi tra il 2007/2012, per l’importo complessivo di € 285.696,62.
In data odierna, a seguito di articolate indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica di S.M. Capua Vetere – Sez. reati contro la pubblica amministrazione e delegate alla Tenenza della Guardia di Finanza di Piedimonte Matese, è stata data esecuzione ad una ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal G.I.P. di questo Tribunale nei confronti di: Pietro Sansone 60 anni, Dirigente dell’Area Finanziaria, sia del Comune di Alife che del Consorzio Intercomunale Metano Campania 25. In ordine ai reati di cui agli arti 81 cpv, 314 co. 1, 323, 479 c.p. ( peculato e falso ideologico continuato ) per fatti commessi in Alife e Piedimonte Matese tra il 2007 e il 2010. Le indagini hanno preso inizio a seguito di notizie concernenti presunte irregolarità amministrativo/contabili perpetrate dal dirigente nell’esercizio delle sue funzioni. L’attenzione investigativa si concentrava, nella sua fase iniziale, sull’intervento durante un consiglio comunale di un consigliere di minoranza del Comune di Alife, il quale contestava, in particolare, delle anomalie nella riscossione di alcuni mandanti di pagamento. Si accertava in capo al Sansone una sistematica appropriazione indebita di somme di denaro di spettanza degli Enti, negli anni compresi tra il 2007/2012, per l’importo complessivo di € 285.696,62. La condotta illecita del dirigente, che svolgeva un ruolo apicale in entrambi gli enti, era consistita nella emissione indebita o falsificazione dei mandati di pagamento dell’Ente, emettendoli a suo favore oppure predisponendo delle determine di impegno •• atto propedeutico al mandato stesso – false o non corrispondenti. Ciò gli consentiva di eludere i controlli da parte del revisore dei conti e di predisporre dei falsi bilanci degli di esercizio prevedendo negli stessi la sussistenza di residui attivi e passivi. Su delega di questa Procura la P.G. operante procedeva quindi al sequestro di tutta la documentazione di riferimento, e, in particolare, dei mandati di pagamenti falsi, prima presso il Comune di Alife e poi presso il Consorzio Intercomunale Metano Campania 25. Durante le indagini preliminari si è già proceduto al sequestro nei confronti del Sansone della somma di circa 38.000 euro.
E na famiglia!!!!!