ALIFE. Dalla pietra tonda per i non vedenti… a ciò che non è stato visto come sviluppo turistico del paese: cosa ha fatto l’amministrazione Cirioli per completare l’Infopoint?
Rendicontazione non ancora prodotta e certamente per causa non imputabile all’amministrazione dell’epoca, guidata dal Sindaco Giuseppe Avecone. Finanziamento comunque tutt’ora in essere.
Vi raccontiamo tutta la storia di una misura mai più limpida e trasparente. Il progetto fu presentato già durante l’amministrazione comunale del compianto sindaco Fernando Iannelli (parliamo dell’anno 2009): si sarebbe potuto accedere ad un finanziamento di cui alla misura 3.1.3 del PSR Europeo 2009/2013. I circa 200mila euro di fondi da elargire si dividevano, però, in due distinte richieste, di cui una solo per la parte Iva (ancora oggi non accreditata a nessun Comune che ne ha fatto richiesta, tra cui Fontegreca, Castello del Matese, Sant’Angelo d’Alife, oltre ad Alife, ovviamente), ed una del progetto vero e proprio scorporato dell’Iva. Ebbene, arrivò un primo acconto sul finanziamento, pari al 30% del complessivo, e partirono i lavori. Ma su questa prima trance si sarebbe dovuto rendicontare sulle opere effettuate per poter accedere al restante 70% di saldo. Questa rendicontazione non è stata ancora prodotta, quindi mai presentata agli uffici regionali di Caserta, e certamente per causa non imputabile all’amministrazione dell’epoca, guidata dal Sindaco Giuseppe Avecone. Per non perdere del tutto il finanziamento, quindi il 30% già ottenuto ed il restante 70% di saldo, l’amministrazione comunale pensò di anticipare le somme occorrenti con fondi comunali, in attesa che gli uffici locali, ed i dirigenti preposti (compreso il RUP), completassero la documentazione. Quando fu presentato il progetto finale, per i dirigenti regionali la documentazione risultava però, e risulta, ancora incompleta. Ciò vuol dire, semplicemente, che il finanziamento non è affatto perso: prova evidente sono gli ultimi contatti, tra i tecnici del progetto ed i dirigenti regionali, avuti nell’agosto scorso, un mese fa quindi, che hanno confermato che il finanziamento è ancora in atto e si è in attesa della rendicontazione finale per poter ottenere la restante somma. Ma cosa ha fatto l’amministrazione Cirioli in un anno e passa di gestione della macchina amministrativa comunale per concludere la pratica? Perchè non ci si è attivati con gli uffici regionali di Caserta per completare la documentazione mancante? Nelle intenzioni delle tre stanze, più due servizi, si dovevano allocare gli uffici dell’Infopoint (una stanza più un servizio), la sede del Forum dei giovani (una stanza), la sede della Pro Loco (un’altra stanza ancora). Qui, l’amministrazione Avecone si adoperò, sempre con fondi comunali, a sistemare al meglio la struttura quando fu poi deciso di impiantarci un distaccamento della Polizia provinciale, adeguando due delle tre stanze, ma comunque lasciando sempre disponibili gli spazi per l’Infopoint (che, tra l’altro, non prevedeva assunzione di personale). Agenti di Polizia provinciale che, per il periodo in cui sono stati ad Alife, hanno svolto comunque egregiamente il loro servizio, soprattutto di vigilanza davanti le scuole e di supporto all’ordine pubblico, in particolare durante gli eventi e feste. Per far decollare l’iniziativa Infopoint venne appositamente creato anche un sito internet “Alife Turismo”, che tutt’ora è perfettamente funzionante. Ma perchè, invece, da allora non è stato più aggiornato? E’ stata l’amministrazione ultima Cirioli a stabilire che quella sede doveva essere occupata dai vigili urbani, una volta che sono stati riallocati e trasferita la sede della Polizia provinciale. E’ stata l’amministrazione ultima Cirioli che ha deciso di spostare, ed utilizzare per altri scopi, l’attrezzatura, come i computer, adoperandoli al primo piano del palazzo municipale. Ma intanto cosa prevedeva il progetto ed è stato, nei fatti, realizzato: un cartello monumentale davanti ogni struttura pubblica della città (dalle 4 porte alle Chiese, passando per tutti i monumenti archeologici); una fitta cartellonistica in ogni angolo del paese sui reperti storico-archeologici; una pietra tonda davanti al palazzo municipale, anche per i non vedenti (il non vedente, con la mano sinistra posizionata sul territorio e con la mano destra sulle scritte del linguaggio braille, è in grado di capire come è fatto il territorio, compresa la meridiana, posizionata al giorno di San Sisto); un interessante convegno per spiegare l’iniziativa; le brochure divulgative; tutti i quadri posizionati all’interno della casa comunale che ritraggono le principali attrattive del paese; infine, le cartine turistiche.