ALIFE / DRAGONI. Palmo a palmo battuta tutta la zona circostante il fume Volturno, partendo dal Ponte Margherita, ma il corpo di Sandro Ottaviani non si trova.

cani-molecolari-pastori

Simba e Askan hanno già fiutato un’area estesa per circa mille metri quadrati, fino al capannone oggetto di contesa tra i due imprenditori.

Continuano senza sosta da due giorni, ormai, le ricerche del corpo dell’imprenditore Sandro Ottaviani, scomparso nell’aprile del 2008 presumibilmente nei pressi del fiume Voltuno, in località Ponte Margherita. E tutta la zona a ridosso del confine naturale tra i territori di Alife e Dragoni in queste ore la si sta setacciando con gli efficientissimi cani molecolari, inparticolare Simba e Askan, agli ordini dei militari dell’Unità Cinofila di Bologna ed ordinati dalla Procura della Repubbica del Tribunale di Santa Maria C.V., che ha così deciso di riaprire un caso che, nei fatti, non si è mai chiuso. Due, per adesso, gli indagati: sono gli l’imprenditore Alfredo Carini e il pensionato Antonio Russo Castaldo. Proprio il collega dell’Ottaviani, Carini, fu l’ultimo a vedere Ottaviani prima della scomparsa. Pare avessero un appuntamento perché Carini doveva essere sfrattato da un capannone di proprietà di Ottaviani e si diedero un appuntamento per parlarsi. Ma proprio da quegli istanti dell’imprenditore di origini laziali ma che viveva a Piedimonte Matese non si ebbero più notizie. La Procura avviò le indagini, ma gli elementi erano insufficienti per inchiodare qualche sospettato, anche perchè il Carini fornì un alibi: disse infatti che dopo aver salutato Ottaviani si era visto con Antonio Russo Castaldo e quest’ultimo confermò la sua versione. Il pm giudicò credibili le loro versioni ed il caso si archiviò. Fu il Gip, invece, che della faccenda non ci vide chiaro, al punto che si rifiutò di chiudere le indagini. Per questo sono stati ordianti i cani molecolari che stanno coadiuvando le riceerche del corpo dell’uomo. I due pastori tedeschi hanno perlustrato una porzione di un’area che si estende per circa mille mq tra Dragoni ed Alife, fino al luogo in cui Ottavini si incontrò con Carini e fino a quel capannone oggetto di contesa tra i due. Ma la stessa struttura in questi anni è stato utilizzato, e ciò certamente non aiuta le indagini.

Stampa

comment Nessun commento

Sii il primo a lasciare un commento alla notizia

mode_editLascia un commento

L'indirizzo email non verrà pubblicato né condiviso con terze parti. I campi contrassegnati con l'asterisco sono obbligatori. *

menu
menu