ALIFE. Mensa scolastica, il Tar Campania respinge il ricorso della cooperativa “La Matesina” circa l’annullamento dell’affidamento del servizio. Ci si avvia verso nuova gara?

Alife, la scuola materna Volturno

Espletata la gara, dalla quale risultava vincitrice la cooperativa “La Matesina” di Alife, veniva affidato il servizio in via temporanea alla stessa. Poi l’annullamento con atto del 20 febbraio 2014 per presunti “vizi di legittimità del procedimento e contestuale revoca-decadenza sanzionatoria per gravi irregolarità”.

Dopo espletamento di un comune bando di gara, il servizio mensa scolastica al Comune di Alife fu affidato, nonostante il grave ritardo dovuto nell’epletamento  delle farragionose pratiche burocratiche, alla società cooperativa “La Matesina” di Alife. L’amministrazione comnunale, guidata dal Sindaco Giuseppe Avecone, ha più volte ribadito che l’imput ai funzionari responsabili del servizi comunali per l’avvio delle procedure è stato dato agli inizi del mese di luglio 2013, prima cioè che andassero tutti in vacanza e con un cospicuo margine di tempo per portare a completamento la gara che sarebbe dovuta essere bandita di lì a poco. Si è dovuti ricorrere ad una commissione specifica per avviare e chiudere il bando, commissione presieduta dall’ex collaboratore dell’ufficio tecnico di Alife, ing. Mario Montanari, un tecnico del Comune di Castello ed un dipendente dello stesso Comune alifano. Espletata la gara, dalla quale risultava vincitrice la cooperativa “La Matesina” di Alife, veniva affidato il servizio in via temporanea alla stessa. Poi l’annullamento, con atto numero 13 de 20 febbraio 2014 per presunti “vizi di legittimità del procedimento – Contestuale revoca-decadenza sanzionatoria per gravi irregolarità”.  A tale annullamento la cooperativa si è rivolta a vie legali, proponendo regolare ricorso al TAR competente della Campania. I Carabinieri, unitamente all’Unità Operativa di Prevenzione Collettiva di Alife ed all’Unita Operativa di Veterinaria di Alvignano, avevano provveduto anche ad ispezionare i locali del centro cottura comunale, siti presso il plesso scolastico in Via Volturno (nella foto), riscontrando delle irregolarità amministrative e procedurali (SCIA sanitaria, cottura dei cibi anche per altri plessi non comunali).

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