ALIFE / PRATA SANNITA. Come mai tutte le determine prendono spunto dal Comune di Prata Sannita, il copia e incolla non è mai riuscito: ancora errori sul Bando mensa scolastica.
Ma suvvia, leggiamoci le determine che si firmano e ci si prende la responsabilità, prima di mandarle in pubblicazione. Ora che siamo SUPER assistiti con un altro SUPER funzionario da S. Maria C.V., SUPER pagato ovviamente con i soldi dei cittadini di Alife e con una SUPER assessora che controlla.
“NON E’ POSSIBILE! ALIFE è ormai annesso a Prata Sannita… Se prima avevamo qualche dubbio, adesso è CERTEZZA. Un bando… un solo, semplice, maledetto bando per la mensa che GENERA errori a ripetizione. Oggi nella Determina per nominare la Commissione di gara per la mensa ANCORA PRATA! E l’Assessore che deve controllare, che controlla??? Signore NON PEGGIO!”. Questa è la conclusione a cui arriva il gruppo politico “Uniti per Alife”, che sottolinea gli “errori a ripetizione” di un’area in cui si è preso un funzionario che presta servizio anche al Comune di Prata Sannita. Ma suvvia, leggiamoci le determine che si firmano e ci si prende la responsabilità, prima di mandarle in pubblicazione. Ora che siamo SUPER assistiti con un altro SUPER funzionario da S. Maria C.V., SUPER pagato ovviamente con i soldi dei cittadini di Alife (4mila euro al mese, ovvero 10mila euro dal 15 ottobre al 31 dicembre 2018). Ma la SUPER assessora che deve controllare, cosa controlla?!? Dice di lasciar perdere la forma e pensare alla sostanza: “Quella ve la mostreremo noi con l’abbattimento dei costi dei buoni mensa nonostante il dissesto in atto” – avrebbe detto. A proposito di dissesto: sembra che sia stato presentato alla giunta comunale un piano per poter uscire anticipatamente dal dissesto “in atto” e far risparmiare agli alifani qualcosa come 5 anni di tributi al massimo consentito dalla legge. Proposta pare snobbata: questa si che è sostanza, mica è forma.