ALIFE. Scolaresche di alunni da Piedimonte M. in visita alle bellezze alifane: accolte dall’amministrazione comunale Avecone e dall’esperto d’arte, Gianni Parisi.
“Non esiste migliore soddisfazione che diffondere la cultura ai giovani, non chiedono altro che ascoltare e apprendere. Sono disponibili, sensibili e basta attirare la loro attenzione, sono come una valigia che attende di essere riempita, bisogna solo essere preparati, disponibili e coscienti di quello che si deve mettere in quella valigia…il suo contenuto li vestirà per tutta l’esistenza”
“Un trionfo, una giornata veramente memorabile, la visita di stamane delle scolaresche piedimontesi è stata veramente straordinaria – l’ha definita l’esperto d’arte, Gianni Parisi – ma è obbligatorio ringraziare chi ha collaborato: Scuola Primaria Statale di Piedimonte Matese, circa 76 scolari; Plessi Piazza Carmine e Vallata; accompagnatrici, le insegnanti: Carpentino Luisa, Bello Barbara, Marchitto Clotilde, Rinaldi Margherita, Papa Concetta, Vocile Floriana, Zazzarino Livia. Inoltre un particolare ringraziamento al Maestro Nico De Lellis, per lo squisito intrattenimento musicale; all’ing. Antonio Macchiarelli, per il servizio fotografico, ai collaboratori comunali per aver predisposto lo spazio del Parco Giochi, Anacleto Franco Valentino e collaboratori, a tutto il personale dell’Ufficio Archeologico di Alife e, infine, ma non ultimi – ha concluso Parisi – l’Amministrazione Comunale, nella persona del sindaco, dr. Giuseppe Avecone e dell’arch. Gabriele Venditti (nella foto sopra), consigliere delegato al Patrimonio Archeologico”. Gli allievi sono stati dapprima ricevutoi in aula consiliare dove Venditti, in rappresentanza dell’Amministrazione comunale guidata dal Sindaco Giuseppe Avecone, ha descritto le bellezze del posto. Lo stesso consigliere Venditti ha distribuito ai piccoli ospiti piedimontesi dei disegni donati loro in occasione della visita. “Non esiste migliore soddisfazione che diffondere la cultura ai giovani, non chiedono altro che ascoltare e apprendere. Sono disponibili, sensibili e basta attirare la loro attenzione, sono come una valigia che attende di essere riempita, bisogna solo essere preparati, disponibili e coscienti di quello che si deve mettere in quella valigia…il suo contenuto li vestirà per tutta l’esistenza”. Quindi le visite all’Anfiteatro Romano dell’antica Allifae, dove gli scolari sono rimasti notevolmente felici e interessatissimi a sapere quanto avveniva all’interno del complesso architettonico. Al Criptoporticus, grazie anche a Pasquale Morelli, dell’Ufficio Archeologico di Alife che, insieme a tutto il personale presente oggi, ha collaborato per la perfetta riuscita della visita: un luogo che ha suscitato notevole interesse negli scolari, attenti, preparati e curiosissimi, nonostante la giovanissima età, sicuramente grazie alle notizie fornite loro dalla bravissime insegnanti.