ALIFE. Tutto… e il contrario di tutto!!! Acque reflue e solleciti di pagamento: adesso viene fuori che dal Consiglio comunale si è deciso di demandare al funzionario…

I “post falsi sul sito del Comune di Alife”. Ma se il funzionario responsabile area finanziaria ha presentato le dimissioni!!! (e lo aveva fatto più volte in un recente pasato, poi respinte)

Ecco cosa si scrive dal Municipio di Alife sulla pagina Facebool ufficiale:

“Comunicazioni relative al Consiglio comunale del 3 Febbraio 2023. Il Consiglio comunale ha discusso sulla documentazione acquisita dagli uffici comunali e dall’Arpac ed ha quindi deciso di demandare al dirigente / funzionario che sta già valutando, caso per caso, l’adozione di un giusto, opportuno e necessario provvedimento per ogni utente. Pertanto l’ufficio competente provvederà ad evadere le istanze di annullamento in autotutela pervenute dai cittadini, rettificando e/o annullando, ove ne ricorrano i presupposti. Si ricorda alla Cittadinanza che è possibile richiedere chiarimenti, accesso agli atti, rateizzo o protocollare ulteriori istanze, recandosi presso l’ufficio competente sito al primo piano, nei giorni lunedì/martedì/giovedì dalle ore 9:00 alle ore 13:00″.

In pratica, esattamente il contrario di cosa è successo nella Assise pubblica di ieri sera, 3 febbraio 2023. Il tema, scottante, che sarà oggetto certamente di prossima campagna elettorale, è quello dei circa duemila solleciti di pagamento relativi alle acque reflue e canone depurazione fatti notificare dal Municipio alifano (da una società esterna di San Tammaro poichè quella esterna di supporto, una società matesina, non era in grado di farlo) notificati nelle ultime ore dell’anno 2022 e relativi alle annualità 2012 – 2017 (quanti di questi già prescritti e quanti non dovuti per cattivo o addirittura non funzionamento dei depuratori comunali in località Vado Largo ad Alife?).

Dal consiglio comunale è emerso invece che non ci sarà nessun annullamento dei solleciti di pagamento delle acque reflue, come pure nessuna rettifica o scorporo del canone di depurazione. Il Sindaco avrebbe voluto far approvare a tutto il consiglio comunale un atto col quale si doveva chiedere al Responsabile dell’area tributi (Rapuano, ndr) di “valutare se rettificare i solleciti di pagamento”. Una decisione che non solo non è stata intrapresa, ma alla quale si sono ribellati anche la maggior parte dei consiglieri di maggioranza.

E allora, di cosa si sta parlando?!?

“Quando è stato deciso dal consiglio comunale di demandare al dirigente / funzionario che sta valutando caso per caso? – la dura nota del gruppo di minoranza de “L’Elefante”. Chi scrive questi post falsi sul sito del Comune di Alife. Quando è stato decisa questa cosa, chi l’ha firmata? Pubblicate questo atto che ha demandato il Consiglio comunale al funzionario dirigente? L’apoteosi della furbizia, avete passato una serata ad affermare che sarà necessario che il Comune si costituisca in giudizio per contrastare gli alifani che hanno fatto ricorso.Abbiamo passato tutti i limiti”.

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