ALIFE. Vaccinazioni ai medici di base, Zeppetelli insiste: “immunità di gregge entro luglio e programmare con calma le vaccinazioni per il prossimo inverno”.
“Facciamo qualche calcolo: 10 vaccini die x medico x 35000 medici fanno 350000 x 22 giorni lavorativi al mese fanno 7.700.000 di dosi somministrate alla popolazione attiva”.
“Ad un anno dal covid19 piangiamo 100000 fratelli e la soluzione restano i vaccini. Il governo ha dichiarato che entro questo mese il paese avrà un gran numero di dosi di vaccino da iniettare ma pare che mancano i vaccinatori, mi sembra non pertinente questa affermazione e lo spiego – argomenta Giovanni Zeppetelli. 35000 medici di base hanno aderito al piano vaccinale anticovid ma sono tuttora impastoiati a livello regionale nella firma di accordi differenti tra le varie regioni che alla fine per il bene comune andranno risolti in breve. Riserviamo loro i 2 vaccini astrazeneca e janssen di imminente approvazione che possono essere stoccati in un comune frigorifero (2C°-8C°), mentre affidiamo ai centri vaccinali che sono in difficoltà pfizer e moderna di più complicato stoccaggio e da riservare alle persone fragili (anziani, pazienti fragili con importanti patologie, non deambulanti ecc…) e gli altri due disponibili. Un medico di base – aggiunge l’ex medico mutualista di Alife – può tranquillamente vaccinare pazienti non complicati, rispettando distanziamento ,tempo di osservazione post iniezione, accesso programmato x massimo due vaccinandi x volta, almeno 10 soggetti al giorno, in orari che non siano quelli dedicati al normale svolgimento del proprio ambulatorio che causa covid ha notevolmente ridotto l’accesso ad esso e molte richieste vengono evase per telefono, wh,mail. Facciamo qualche calcolo: 10 vaccini die x medico x 35000 medici fanno 350000 x 22 giorni lavorativi al mese fanno 7.700.000 di dosi somministrate alla popolazione attiva. Oltre 22 milioni di dosi somministrate in tre mesi solo dai medici di base, ricordando che sono esclusi, per ora, dal vaccino la fascia di età 0-16 anni, potremmo acquisire facilmente l’immunità di gregge entro luglio e programmare con calma e senza polemiche strumentali le vaccinazioni per il prossimo inverno. Fantasia, no, servono vaccini al più presto e la volontà politica di applicare un programma rigoroso di vaccinazione, le professionalità le possediamo in abbondanza, sperimentate da anni di pratica sul campo. FACCIAMOLO PRESTO E’ IMPELLENTEMENTE NECESSARIO, SERVE A RIDURRE I MORTI – conclude il cardiologo alifano.