ALIFE. Votazioni direttivo PD, Di Caprio si schiera contro la garante, Raffaella Zagaria: “E’ stata smentita direttamente dal segretario provinciale Raffaele Vitale”.
Solo 84 tesserati, in pratica la metà, ma si può dire 83+1, 82+2, oppure 81+3, 80+4, 79+5, 78+6, nel senso di quante persone effettivamente si sono poi recate all’urna tra i tesserati aventi diritto al voto. “Mi chiedo che senso abbia continuare a far parte di questo “teatrino” – la conclusione di Di Caprio, coordinatore uscente (nella foto, un momento del voto con Gianluca Pascarella e Raffaella Zagaria al tavolo del seggio).
Il coordinatore del circolo del Partito Democratico di Alife, Gianfranco Di Caprio, si schiera apertamente contro la garante inviata dalla segreteria provinciale di Caserta, Raffaella Zagaria: “E’ stata smentita direttamente dalla comunicazione del segretario provinciale Raffaele Vitale“. In un congresso fantasma svoltosi in aula consiliare (fantasma non solo per il fatto che non c’è stato nessun dibattito interno al partito, ma solo alcune precisazioni di carattere politico poste da tesserati ed alle quali il direttivo che si è candidato a sostituire l’uscente coordinato da Gianfranco Di Caprio non ha voluto, o saputo, dare delle risposte) solo 84 tesserati, in pratica la metà, (ma si può dire 83+1, 82+2, oppure 81+3, 80+4, 79+5, 78+6, nel senso di quante persone effettivamente si sono poi recate all’urna) dei tesserati aventi diritto al voto, hanno seguito le indicazioni dei “faraones” e i sono recati al seggio per esprimere un voto, o meglio, nn scegliere, visto che scelta da fare non c’era. In un clima di assoluta incertezza si sono svolte mercoledì pomeriggio, 26 febbraio 2014, le votazioni, nel senso che già si respirava già aria di ricorsi quando le persone entravano in punta di piedi nel palazzo municipale. “Apprendo con stupore che Raffaella Zagaria ha dichiarato, in un comunicato stampa, che il congresso di Alife sarebbe assolutamente in regola con lo “stato” ed il regolamento e che della comunicazione del segretario non ne sapeva nulla – la precisazione di Di Caprio, segretario uscente. Non posso mettere in dubbio la sua buona fede ma, purtroppo, la comunicazione formale del Segretario Provinciale era indirizzata anche a lei. Quando l’ho ricevuta mi sono anche preoccupato del fatto che lei ne fosse informata e sia il Segretario Provinciale, Raffaele Vitale, sia il coordinatore dell’esecutivo, Marco Villano, mi hanno rassicurato sul fatto che avevano avvisato direttamente la Zagaria. Rispetto al fatto, invece, che sabato pomeriggio la Zagaria si sia recata ad Alife, trovandosi di fronte ad una serie di mie inadempienze, faccio rilevare che sono in possesso di tutte le comunicazioni avute ufficialmente dal PD di Caserta. Piuttosto non riesco a comprendere chi abbia inviato la mail delle sua nomina a garante, non essendo stata riconosciuta né dal Segretario Provinciale, né dal Coordinatore dell’esecutivo, né dal Responsabile dei Circoli. Concludo semplicemente esternando la mia amarezza rispetto a quanto accaduto anche perché la mia certezza sul non svolgimento del Congresso ha, di fatto, impedito ad un numero elevatissimo di iscritti la partecipazione democratica. Mi chiedo che senso abbia continuare a far parte di questo “teatrino” – conclude Di Caprio.