ALVIGNANO / CASTEL CAMPAGNANO. Sabato comincia il viaggio di “Volturno in rosa”: l’approfondimento.

“Volturno in rosa” mette in relazione quattro vini rosati, un mondo lontano dalle nostre realtà produttive ma che sicuramente trova molti consensi.

di Adele Consola

“Sabato 6 luglio andremo a degustare 4 rosati: “La Rosa” del 2018, “Donna Pupa” del 2017 e del 2018 e “Veritas” del 2018, prodotti rispettivamente nelle cantine Tenuta Donna Maria, Tenuta Santa Monica e La Masserie. Si tratta di micro vinificazioni in acciaio di 500, 700 e 1000 litri. Ho prodotto due rosati di Casavecchia e uno di Merlot 2018”. A dichiararlo l’enologa Anna Della Porta, promotrice dell’iniziativa che ha l’intento di omaggiare il territorio in quanto si tratta di aziende che si trovano del distretto IGT terre del Volturno. “Volturno in rosa” mette in relazione quattro vini rosati, un mondo lontano dalle nostre realtà produttive ma che sicuramente trova molti consensi. La giornata inizierà con il convegno del professor Antonio P. Leone, che presenta il lavoro svolto sul terroir viticolo di Castel Campagnano. Seguirà una presentazione dei tre siti di lavorazione per lasciare spazio ai quattro rosati che verranno presentati da tre conoscitori ed esperti del mondo vinicolo: il giornalista eno-gastronomico Luciano Pignataro, l’agronomo Gaetano Pascale già presidente Slow food Italia e Alessandro Marra co-coordinatore regionale della guida Slow wine.

LE AZIENDE

Tenuta Donna Maria, nata nel 2015 ad Alvignano, è un’azienda che si estende su 3 ettari e che produce 20.000 bottiglie. Producono un Pallagrello bianco, un primitivo in purezza e un blend di Aleatico, Merlot e Primitivo. “Da loro ho prodotto 1.300 bottiglie di rosato di Merlot 2018, LA ROSA IGT TERRE DEL VOLTURNO”, ci dice Anna. Tenuta Santa Monica, tra le più piccole aziende del Volturno, si trova a Castel Campagnano, di proprietà del notaio Matano. Nata nel 2016, produce 4000 bottiglie dal suo ettaro di vigna di Pallagrello bianco, Fiano, Malvasia, Pallagrello Nero, Casavecchia e aglianico. “Da loro ho vinificato il mio primo rosato da uve di aglianico nel 2017, DONNA PUPA. Nel 2018 ho prodotto 700 bottiglie di rosato di Casavecchia, DONNA PUPA IGT TERRE DEL VOLTURNO”, ci dice Anna. La Masserie si trova a Bellona, il proprietario è Giuseppe Carusone. Produce vini biologici IGT Terre del Volturno, Casavecchia, Pallagrello Nero e Pallagrello Bianco. Circa 5 ettari con una produzione di 25.000 bottiglie. “Sono state prodotte 1000 bottiglie di rosato di Casavecchia 2018, VERITAS IGT TERRE DEL VOLTURNO”, ci dice Anna.

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