ALVIGNANO. Completamente libero l’ex sindaco, e Presidente della Provincia, Angelo Di Costanzo: il Riesame toglie anche il divieto di dimora.

I reati contestati a Di Costanzo sono ipotesi di presunti favori concessi alla Termotetti: i bandi di gara sarebbero stati preparati appositamente per impedire a diretti concorrenti…

Nell’imminenza della prima udienza dibattimentale dinanzi al Collegio del Tribunale sammaritano, per tutti gli imputati dell’inchiesta denominata «Assopigliatutto», la cui data e’ il prossimo 1 dicembre, l’ex presidente della Provincia di Caserta ed ex sindaco di Alvignano Angelo Di Costanzo riacquista la piena liberta’. Il Tribunale del Riesame di Napoli, 10 ^ Sezione Penale, presieduta dal dott. Nicola Quadrano ha accolto la tesi del politico di Terra di Lavoro ed ha dato ragione ai suoi nuovi difensori l’ avv. Raffaele Crisileo e l’avv. Francesca Mastracchio. Non ci sono piu’ motivi o esigenze cautelari attuali per mantenere in piedi il divieto di dimora in Provincia di Caserta. Dunque l’ex Presidente Di Costanzo, torna da uomo libero nella sua citta’ di Alvignano e difendersi. Al Tribunale del Riesame di Napoli era ricorsa la difesa, dopo Il rigetto di una richiesta, proposta dagli avv. Crisileo e Mastracchio che non avevano condiviso le motivazioni del Giudice del Tribunale sammaritano. Intanto, verso la fine di agosto scorso, l’ex Sindaco di Alvignano aveva cambiato la propria linea difensiva scegliendo come proprio nuovo legale l’avv. Crisileo ed insieme a lui ha optato per il giudizio ordinario dibattimentale rinunciando al giudizio abbreviato. I reati contestati ad Angelo Di Costanzo sono ipotesi di presunti favori concessi, 4 anni fa’, dagli amministratori comunali di Alvignano alla società Termotetti. I Sostituti Procuratori della Repubblica che hanno chiesto ed ottenuto il rinvio a giudizio (la dott.ssa De Ponte e il dott. Di Vico) ipotizzano che i bandi di gara siano stati preparati appositamente per impedire a diretti concorrenti della Termotetti di partecipare e prevedendo segnatamente che, a prezzi vantaggiosi, l’azienda avrebbe dovuto realizzare anche un’ ecologica. Si prospetta una lunga battaglia giudiziaria.

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