ALVIGNANO. Il Comune recede dai servizi del Consorzio Idrico Terra di Lavoro: arriva la delibera di Consiglio comunale.
Tra le motivazioni la non più conveniente partecipazione del Comune di Alvignano al Consorzio Idrico in quanto, per un verso il Consorzio non paga al Comune le somme dovute quale corrispettivo per il servizio di riscossione acque reflue e depurazione e dall’altro perché il Comune è esposto a pretese di terzi creditori del Consorzio.
Il Consiglio Comunale del Comune di Alvignano ha deciso di recedere dai servizi erogati dal Consorzio Idrico di Terra di lavoro: la delibera del consiglio comunael con cui è stata adottata questa decisione è la numero 20 ed è stata approvata nel giugno scorso. Tra le motivazioni porate avanti dall’amministrazione comunale retta dal Sindaco Angelo Di Costanzo la circostanza che la non più conveniente partecipazione del Comune di Alvignano al Consorzio Idrico in quanto, per un verso il Consorzio non paga al Comune le somme dovute quale corrispettivo per il servizio di riscossione acque reflue e depurazione e dall’altro perché il Comune è esposto a pretese di terzi creditori del Consorzio. A fronte delle rappresentate circostanze il Comune di Alvignano ha deliberato di recedere dal Consorzio Idrico. Il Consorzio ha impugnato tale delibera con ricorso presentato presso il Tar Campania-Napoli. Il Comune si è difeso in giudizio: nell’udienza di oggi, 29 gennaio 2014, tenutasi dinnanzi alla prima sezione del Tar Campania, il Consorzio, ha pure rinunciato alla domanda cautelare di sospensiva proposta contestualmente al ricorso. Di conseguenza, resta valido ed efficace l’atto di recesso del Consorzio Idrico, adottato dal Comune di Alvignano.