ALVIGNANO. Max continua a vegliare la sua Luchy, ma ancora non sa che non tornerà più: la sua “amata” è stata uccisa da un’auto in corsa.
Max non riesce proprio a farsene una ragione. Meno male che alcuni vicini hanno provveduto, più volte a rifocillate Max.
di Vincenzo Corniello – Il Mattino
Da mercoledì scorso Max, un meticcio fulvo, passa le sue giornate accucciolato, davanti alla casa della sua Luchy, ad Alvignano, ma lei è morta, investita da un’auto, proprio quel giorno. Max, com’era solito fare da circa tre anni, da via Sant’Antonio, dove abitava con la sua famiglia di umani, è tornato in via Corniello, nella speranza di poterla rivedere. Probabilmente ancora non si capacita della sua scomparsa, e spera che Luchy ritorni. Un amore tanto intenso, fra i due, nonostante la differenza di età: Max dieci anni e Luchy solamente tre. Una passione solamente platonica, perché tra i due mai c’era stato un rapporto diverso dall’approccio con qualche tenerezza. Eppure Max non riesce proprio a farsene una ragione. Meno male che alcuni vicini hanno provveduto, più volte a rifocillate Max.