ALVIGNANO. Via Crucis Vivente organizzata dalla locale associazione R.A.T.A.: un bagno di folla per un evento unico.
Presente anche il Vescovo della Diocesi Alife-Caiazzo Mons. Di Cerbo: “E’ una cosa molto bella, curata bene, molto raccolta e molto significativa che porta noi cristiani a meditare, contemplare la passione di Gesù. Quando meditiamo sulla passione, impariamo da lui ad amare le ferite dell’umanità”.
Si è svolta domenica 12 aprile la “Via Crucis Vivente di Alvignano” organizzata e diretta dall‘associazione RATA, ”Rinascita delle Antiche Tradizioni Alvignanesi”. La tradizionale processione, partita dal centro di Alvignano, ha percorso le stazioni salienti della crocifissione del Cristo, per poi terminare al Santuario dell’Addolorata. Per la prima volta, ha visto la partecipazione del Vescovo di Alife-Caiazzo, S.E. Mons. Valentino Di Cerbo, che ha dichiarato: “E’ una cosa molto bella, curata bene, molto raccolta e molto significativa che porta noi cristiani a meditare, contemplare la passione di Gesù. Quando meditiamo sulla passione, impariamo da lui ad amare le ferite dell’umanità”. L’associazione R.A.T.A., già organizzatrice del Presepe Vivente, che si svolge nel periodo natalizio nel borgo di San Mauro, anche stavolta non ha fatto mancare ai visitatori la suggestione del momento, con effetti speciali e la minuziosa cura delle scene, facendo addirittura sollevare il Cristo al momento della resurrezione. La tradizionale processione in costume ha visto nelle vesti di Cristo Diego Romano, i ladroni Simone Di Sorbe e Giuseppe Termiello oltre ai tanti volontari che si sono immedesimati nella parte con spirito e volontà. L’impegno e la passione ancora una volta messi in campo dagli uomini dell’associazione RATA, hanno saputo far venire le lacrime agli occhi ai presenti.