Castelvenere / Amorosi. “AmoTe”, si parte dal carcere di Secondigliano e con una grande festa dedicata al teatro di Eduardo:

amorosi amote eduardo... l'altro

AmoTe, Amorosi Teatro Festival, si parte con lo spettacolo di Giorgia Palombi e Maniphesta Teatro. Studio di un particolare. In serata a Palazzo Maturi la grande festa conviviale di apertura del Festival. Eduardo… l’altro

di Gianluca Brignola

Amote, Amorosi Teatro Festival, si parte mercoledì due luglio alle ore undici dal Carcere di Secondigliano con un evento assolutamente unico ed emozionante allo stesso tempo. Lo spettacolo di Maniphesta Teatro e Giorgia Palombi con gli uomini del carcere di Secondigliano, studio di un particolare. Partendo dal buio dei ricordi vengono esplorati i temi dell’infanzia e dell’abbandono della scuola delineando un percorso di ricerca su che cosa è successo prima di diventare adulti e che cosa è stato perduto. Non è un semplice richiamo alla memoria dei fatti per entrare in un racconto biografico, ma un tuffo nell’oscurità che avvolge il passaggio dall’infanzia alla giovinezza. Cosa possiamo scoprire se proviamo a lanciare un ponte fatto di provocazioni visive, ad esempio proiettare in scena un quadro di Peter Bruegel? I detenuti coinvolti in questo spettacolo hanno dai 25 ai 60 anni e rivivono la loro esperienza da distanze diverse. Pochi elementi scenici, l’aiuto di immagini proiettate su un lenzuolo steso su funi colorate bastano per questo studio di un particolare. In serata, il laboratorio PERFORMARE nel cuore del centro storico di Castelvenere, a seguire, a Palazzo Maturi ad Amorosi, la festa di apertura della quinta edizione di AmoTe. Eduardo… l’altro, a cura della scuola di Teatro Solot di Benevento. Una festa conviviale, di comunità, con l’eccellenza della grande tradizione enogastronomica e dolciaria sannita condita dal buon vino di Castelvenere. Trent’anni fa scompariva il grande Eduardo. Il maestro nella sua apparizione pubblica affermava “ma il cuore ha tremato sempre tutte le sere, tutte le prime rappresentazioni e ..l’ho pagato; anche stasera mi batte il cuore e continuerà a battere anche quando si sarà fermato” e questo spettacolo dedicato alla memoria di questo grande, irrinunciabile, necessario maestro. In scena gli allievi di Benedetta Iele, Gaia Casillo, Flaminio Muccio, Marika Porcaro, Nicola Reveruzzi, Lidia Tangredi, Enrico Torzillo,Carlotta Verdile, in un omaggio appassionato ed ispirato al teatro di Eduardo e diretti dal regista-attore Massimo Pagano.

Stampa

comment Nessun commento

Sii il primo a lasciare un commento alla notizia

mode_editLascia un commento

L'indirizzo email non verrà pubblicato né condiviso con terze parti. I campi contrassegnati con l'asterisco sono obbligatori. *

menu
menu