Aversa. Dopo il figlio 31enne arrestato anche il padre 53enne: avevano con loro quasi 300 kg di “bionde” di contrabbando.
Dopo il figlio, V.C., 31enne di Casoria, ad essere arrestato è stato il padre, R.C., 53enne, colto in flagranza di reato mentre trasportava le “bionde” di contrabbando con la propria autovettura per rifornire rivenditori abusivi delle zone a cavallo tra le province di Caserta e Napoli.
I Finanzieri del Gruppo di Aversa hanno sequestrato oltre 300 chilogrammi di tabacchi lavorati esteri, assestando un altro colpo al business illegale che sta di nuovo assumendo proporzioni allarmanti. A distanza di pochi giorni dall’arresto di V.C., trentunenne di Casoria condannato per direttissima dal Tribunale di Napoli Nord ad 1 anno e 4 mesi di reclusione per traffico illecito di sigarette, è toccata la stessa sorte al padre, R.C. di 53 anni, colto in flagranza di reato mentre trasportava “bionde” di contrabbando con la propria autovettura per rifornire rivenditori abusivi delle zone a cavallo tra le province di Caserta e Napoli. Una pattuglia delle Fiamme Gialle ha bloccato un’auto che proveniva da Casoria e si dirigeva verso l’asse mediano in direzione dei comuni casertani. Il successivo controllo consentiva di rinvenire nel bagagliaio 30 chili di sigarette di contrabbando di marche identiche a quelle rinvenute pochi giorni prima e di accertare che il conducente era in realtà il genitore di V.C. I Finanzieri hanno deciso di effettuare una perquisizione domiciliare, che ha permesso di individuare, in un box auto, ulteriori 275 chili di sigarette pronte per essere commercializzate. Per l’elevato quantitativo rinvenuto, R.C. è stato arrestato e posto a disposizione della Procura della Repubblica di Napoli Nord.